Un ordigno e' esploso al passaggio di un mezzo di militari italiani, nell'ovest dell'Afganistan: due i soldati rimasti feriti. L'attentato, sempre secondo quanto si é appreso, è avvenuto ad una trentina di chilometri da Farah, una delle zone da sempre più turbolente dell'area affidata al controllo del contingente italiano. I militari coinvolti, che si trovavano a bordo di un blindato Lince, sono stati subito soccorsi ed evacuati.
Non sono in pericolo di vita i due militari italiani coinvolti oggi in un attentato in Afghanistan: lo afferma lo Stato maggiore della Difesa, sottolineando che sono stati trasportati all'ospedale da campo di Farah. L'attentato è avvenuto alle 8.50 locali (le 6.20 italiane) al passaggio di un convoglio composto da mezzi di militari italiani e dell'esercito afgano quando uno dei mezzi è stato investito dall'esplosione di un'autovettura civile.
Ad esplodere è stata dunque un'autobomba, presumibilmente azionata a distanza, mentre il convoglio si stava dirigendo da Farah a Bala Boluk. L'attentato é avvenuto a circa 20 chilometri da Farah. Del convoglio facevano parte militari italiani della Transition support unit south e soldati dell'Esercito afgano, l'Afghan national army.
I talebani afghani hanno rivendicato oggi l'attacco contro un veicolo militare italiano nella provincia occidentale di Farah, sostenendo che "cinque italiani sono morti" e che l'attacco è stato compiuto "da un kamikaze". In un breve comunicato il portavoce degli insorti Qari Yousuf Ahmadi ha sostenuto che "l'attacco suicida" è stato effettuato alle 9,30 locali vicino a Bala Boluk. Fonti del ministero della Difesa italiano hanno indicato che due militari sono rimasti feriti in modo non grave.