Il cadavere di una donna, forse di origini africane, è stato trovato questa mattina a Mondovì, in una stradina nei pressi delle scuole. La vittima è stata accoltellata e l'arma del delitto ritrovata a pochi metri dal corpo. L'omicida avrebbe anche cercato di darle fuoco.
A dare l'allarme è stata la bidella di una delle scuole che si trovano nel rione Altipiano. Sul posto i carabinieri, che stanno effettuando i rilievi. Appeso al ramo di un albero vicino al cadavere è stato ritrovato un cavo da batteria. Il ritrovamento, secondo gli investigatori, lascia pensare anche a un tentativo di impiccagione. Non è chiaro se sia stato utilizzato per la vittima o se l'omicida dopo il delitto intendesse utilizzarlo per suicidarsi.
E' di un uomo, e non di una donna come sembrava in un primo momento, il cadavere semicarbonizzato ritrovato questa mattina a Mondovì.
I carabinieri, con il medico legale e alla presenza del magistrato, hanno verificato che non si trattava di una ragazza nordafricana, come era stato ipotizzato a causa delle pessime condizioni in cui è stato trovato il cadavere. Brutale il delitto: l'assassino ha cercato di impiccare l' uomo con un cavo da batteria, l'ha accoltellato e bruciato.
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