Sono partiti da Napoli con cinque auto ed erano in contatto tra loro grazie a un sistema di radio nascoste sotto i cruscotti, ma i poliziotti hanno intercettato le comunicazioni e li hanno seguiti fino a Firenze. Così sono stati arrestati i nove napoletani, già noti alle forze dell'ordine, bloccati questa mattina a Firenze dagli agenti delle squadre mobili di Napoli e Firenze. La banda stava fuggendo con un bottino da oltre 53.000 euro dopo aver forzato il bancomat di una filiale Mps. Secondo quanto spiegato dagli investigatori, si tratta di una banda di professionisti: in meno di sei minuti sono riusciti a forzare le due porte della banca e ad aprile con una fiamma ossidrica la cassaforte del bancomat. Mentre quattro malviventi, col volto coperto da sciarpe, occhiali da sole e cappelli, mettevano a segno il colpo, gli altri cinque facevano 'da palo' controllando la zona. Gli agenti, una ventina, li hanno bloccati mentre si dirigevano verso la auto col bottino. In manette sono finiti Gennaro Onesto, di 31 anni, Salvatore Alberto di 28, Ciro e Antonio De Luca di 28 e 22 anni, Giacomo Nemolato di 32 anni, Giuseppe Perna di 44, Sergio Serafino, 52 anni, Giovanni Ruggiero, 40 anni, e Claudio Miele di 25 anni, tutti originari di Napoli e provincia. Alcuni di loro, spiegano gli inquirenti, erano già stati arrestati in passato per aver commesso rapine e assalti a furgoni blindati.(ANSA)
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