La nazione è una pentola a pressione che sta per saltare. E il governo si balocca ". Lo dice Beppe Grillo, in conferenza stampa al Senato. "Ho ringraziato Napolitano per la gentile accoglienza e per la sollecitudine. Gli ho espresso la mia preoccupazione per la condizione economica, sociale e politica del paese", ha aggiunto Grillo.
"La gente vuole prendere i fucili, i bastoni e sono io a dire proviamo ancora con i metodi democratici. Noi li vogliamo buttare fuori con metodi democratici però poi ci stuferemo" avverte. L'Italia è "una Caporetto e il Parlamento è esautorato. Il governo fa i decreti legge, il Parlamento approva a comando. Non siamo più una Repubblica parlamentare e forse non siamo più una democrazia".
"Ho detto al Presidente, faccia qualcosa perchè si è preso una responsabilità immane E gli ho chiesto di tornare alle urne se necessario".
"Mi sono permesso di dire a Napolitano - ha spiegato Grillo - che non si fanno riforme così nei momenti di guerra. Gli ho suggerito di andare in Tv a reti unificate e dire qual è la situazione del Paese: non c'è più tempo".
"Ho detto a Napolitano che si deve abrogare l'attuale legge elettorale, che è incostituzionale", ha aggiunto il leader di M5S. "E' chiaro che non avendo avuto tempo di fare candidature sono entrate in Parlamento persone che non dovevano entrare. Abbiamo fatto sbagli ma abbiamo anche inserito in Parlamento persone oneste in un circuito in cui persone così non si vedevano da anni".
"Dovreste vergognarvi perché parte dello sfacelo è colpa vostra. Se siamo un Paese semilibero è anche colpa della vostra informazione", ha detto ancora.
Alleanze? "Quando Bersani faceva scouting voleva solo numeri, voti da noi, non collaborazione. Insomma il gioco era questo, senza fare collaborazione".