Il presidente nazionale di Slow Food, carlo Petrini, a Belmonte sul litorale tirrenico tra Paola ed Amantea, per valorizzare due prodotti tipici. " Di Belmonte - afferma- sorprende il gammune, un salume presidio Slow Food di uan qualità tale da non aver nulla da invidiare ai culatelli migliori emiliani o a certi prosciutti spagbuoli. E' una tradizione produttiva locale dall'ottocento, il suo nome deriva forse dallo spagnuolo Jamono anche la gamma, nome dialettale per gamba. Il produttore Mario Alia- afferma ancora Petrini- lo racconta con grande trasporto. Belmonte - afferma ancora Petrini- è famosa soprattutto per i suoi pomodori giganti, simili ai cuori di bue forti di pezzature enormi, tanto che si possono consumare quasi alla stregua di una bistecca, tagliati a fette molto spesse: hanno avuto fama e fortuna e forse è ora di iniziare a tutelarli, visto che vengo diffuse copie non dell'ecotipo originale"
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