Le mie "dichiarazioni che non ho difficoltà a definire sbagliate e offensive e che per le quali il presidente Napolitano si è indignato. E anche con lui mi scuso". Così Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, intervenendo in Aula al Senato sul caso Kyenge.
"Sono un vicepresidente di opposizione. Avrei dovuto rispondere solo a chi mi ha votato" ma "sarei stato pronto a" dimettermi "se le forze politiche me lo avessero chiesto". "Sarei stato pronto a dimettermi se ci fosse stata una altissima maggioranza dei capigruppo ma così non è stato".
"Altro che tutto rientrato! La scivolata è solo quella di un leader che non riesce a far dimettere Calderoli da vicepresidente del Senato". E' questa la reazione che trapela da P. Chigi a Maroni. "Purtroppo è una carica che non è oggetto di voce di sfiducia, ma così facendo Maroni è correo dell'insulto al ministro Kyenge", concludono.
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