Il quotidiano La Repubblica, nell'edizione del 18 luglio, ricorda che l'Ansa già il 31 maggio alle 20:01 aveva riportato la vicenda dell'espulsione di Alma Shalabayeva e della figliola con un aereo arrivato appositamente del Kazakistan.
"A dispetto - si legge sul quotidiano - delle parole dell’ormai ex capo di gabinetto Giuseppe Procaccini che lo affondano e che non può smentire. E di fronte alle quali il ministro è costretto ad una contorsione concettuale. Per giunta tardiva. Separare come non fossero i due tempi di una stessa sequenza la consapevolezza di aver dato lui il “la” all’operazione Ablyazov (sollecitando l’incontro di Procaccini con l’ambasciatore kazako) e la conoscenza dell’esito che l’operazione aveva prodotto (l’espulsione della Shalabayeva e della sua bimba). [...] Nella spirale grottesca in cui il ministro ha già trascinato l’intero Dipartimento di Pubblica sicurezza e i suoi «flussi di informazioni ascendenti e discendenti», c’è ora un altro dettaglio cruciale. Un take dell’agenzia Ansa delle 20.01 del 31 maggio scorso. «Espulsa moglie oppositore Kazakistan - Alma Shalabayeva, moglie dell'uomo d'affari e oppositore politico kazako Mukhtar Ablyazov, ricercato in patria per presunte truffe ed associazione criminale, è stata espulsa oggi da Roma, dove risiedeva dallo scorso anno, insieme con la figlia di sei anni ed imbarcata su un aereo, appositamente arrivato dal Kazakistan, per riportarla in patria".