E' scontro alla Camera dopo che il governo ha posto alla Camera la questione di fiducia sul decreto legge Fare, nel testo formulato dalle commissioni. Troppi 800 emendamenti ha spiegato il ministro Franceschini:."Da qui alla pausa estiva dei lavori parlamentari abbiamo un calendario complicato: bisogna esaminare sei decreti legge, le leggi europee, il ddl di riforma costituzionale, il testo sul finanziamento pubblico ai partiti e quello sull'omofobia:affrontare il voto su 800 emendamenti al dl Fare non consentirebbe di riuscire ad esaminare tutto in tempo". Lega e Sel avevano ridotto i loro emendamenti, così come la maggioranza, che si era limitata a sole dieci richiesta di modifica del testo - ha aggiunto - ma la stessa disponibilità non è arrivata dal M5S. "Abbiamo avuto - ha ricordato il ministro - un incontro stamani e ci è stato detto che se avessimo accolto una serie di loro emendamenti gli altri sarebbero stati ritirati. Quando abbiamo obiettato che una parte di essi era ammissibile e un altra no per ragioni di copertura ma anche di merito, quel gruppo ha deciso di chiedere il voto su tutti gli emendamenti".
Il dibattito sulla fiducia avrà inizio alle 10. La votazione - ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio - si terràdomani alle 11.30. Dopo il voto di fiducia, dalle 12:40 alle 14:30 ci sarà l'esame degli ordini del giorno al decreto, che sarà sospeso alle 15 per il question time ma riprenderà a seguire: a questo puntonon c'è più alcuna certezza sui tempi: M5s, Lega e Fdi hanno infatti detto no alla diretta televisiva sulle dichiarazioni di voto finali sul decreto, lasciando intendere che praticheranno ostruzionismo avvalendosi degli strumenti regolamentari che concedono tempi larghi di intervento ai deputati sui decreti legge.
Caricamento commenti
Commenta la notizia