Un primo intervento tampone da 5 milioni di euro sul viadotto Ritiro. Quindi l’appalto integrato da 29 milioni sempre sulla struttura che sta tenendo con il fiato sospeso tanti messinesi per i disagi che in questa estate sta provocando. Sono solo due degli interventi previsti dall’assessore regionale, il messinese Nino Bartolotta, e dai dirigenti del Cas. Entro il 31 ottobre di quest’a nno, infatti, il Cas manderà in gara di appalto lavori per circa 60 milioni di euro per la messa in sicurezza dell’autostrada A20 Messina-Palermo. È quanto emerso dal vertice operativo svoltosi l’a s s e s s o r ato Infrastrutture al quale, oltre all’assessore Nino Bartolotta, hanno partecipato il direttore tecnico del CAS Maurizio Trainiti; il dirigente generale del dipartimento infrastrutture Giovanni Arnone; il capo segreteria tecnica Fulvio Bellomo e l’ing. Vincenzo Falletta, dirigente Unità operativa strade ed autostrade. L’incontro convocato dall’assessore proprio per vigilare sui tempi procedurali inerenti i tanto attesi interventi sulla tratta A20 Messina- Palermo, ha evidenziato che non ci sono ritardi sul cronoprogramma. Il direttore tecnico del Cas Trainiti ha confermato le date del 20 di settembre per la pubblicazione della gara di appalto del primo stralcio dei lavori di messa in sicurezza del viadotto Ritiro, il cui importo dei lavori è di 5,8 milioni di euro, e del 15 ottobre per la pubblicazione delle gare relative all’Adeguamento e messa in sicurezza del viadotto Ritiro 2° fase (appalto integrato) da 29,76 milioni. In programma anche interventi per altre zone strategiche dell’autostrada A20: a cominciare dal consolidamento e dalla messa in sicurezza della galleria Tindari (intervento da 13,74 milioni) e della galleria di Capo d’Orlando (lavori per 10 milioni). Anche in questo caso si tratta di operazioni di messa in sicurezza che si aspettano da anni e che forse adesso verranno portate a compimento.
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