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Bankitalia: a giugno
prestiti in netto calo

A giugno 2013 i prestiti delle banche al settore privato hanno registrato una contrazione su base annua del 3,0% (a maggio -2,4%); quelli alle famiglie sono scesi dell'1,0% sui dodici mesi (invariato); quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 4,1% (-3,6% a maggio). E' quanto comunica la Banca d'Italia. I tassi d'interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,90 per cento (3,94 a maggio); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono rimasti sostanzialmente stabili al 9,55 per cento. I tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo inferiore a 1 milione di euro sono diminuiti al 4,30 per cento (4,36 nel mese precedente), mentre i tassi sui prestiti di importo superiore a tale soglia sono diminuiti al 2,77 per cento (2,93 per cento a maggio). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all'1,08 per cento (1,09 per cento a maggio).

Il tasso di crescita su base annua delle sofferenze bancarie a giugno è stato del 22,0% (in diminuzione rispetto al 22,4% nel mese precedente). E' quanto comunica la Banca d'Italia.

A giugno 2013 il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi bancari del settore privato è stato pari al 6,0 per cento (7,1 per cento a maggio). La raccolta obbligazionaria è diminuita del 4,1 per cento sui dodici mesi (-3,4 per cento nel mese precedente). E' quanto comunica la Banca d'Italia.(

BCE: ECONOMIA EUROZONA VERSO UNA LENTA RIPRESA - Nell'insieme l'economia dell'area dell'euro dovrebbe stabilizzarsi e registrare una lenta ripresa. Lo afferma la Bce nel Bollettino mensile, precisando che ''i rischi per le prospettive economiche dell'area dell'euro continuano a essere orientati al ribasso''.

La Bce conferma che l'orientamento di politica monetaria resterà accomodante finché sarà necessario e ''di attendersi che i tassi di interesse di riferimento rimangano su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un prolungato periodo di tempo''. Lo afferma la Bce nel Bollettino mensile.

La Bce riscontra una ''cauta conferma all'aspettativa dello stabilizzarsi dell'attività economica'', alla luce dei ''recenti indicatori del clima di fiducia basati sui risultati delle indagini'' che ''mostrano qualche ulteriore miglioramento, a partire da bassi livelli''. Lo afferma la Bce nel Bollettino mensile.

Le condizioni del mercato del lavoro permangono deboli. Cosi' il Bollettino Bce aggiungendo che nel 2013 e nel 2014 ''la crescita delle esportazioni dell'area dell'euro dovrebbe beneficiare di una progressiva ripresa'', mentre quella interna e' sostenuta dalla politica monetaria accomodante e dagli aumenti del reddito reale. La rimozione delle rigidità nel mercato del lavoro, la riduzione degli oneri amministrativi e il rafforzamento della concorrenza nei mercati dei beni e servizi saranno di particolare giovamento per le piccole e medie imprese. Per la Bce ''queste misure di riforma strutturale sono essenziali per abbassare il livello attualmente elevato di disoccupazione, in particolare tra le fasce più giovani della popolazione dell'area dell'euro'' e per questo gli Stati dell'Eurozona ''devono procedere a una più rapida attuazione delle necessarie riforme strutturali al fine di promuovere competitività, la crescita e la creazione di posti di lavoro''.

La dinamica dei prestiti a famiglie e imprese resta debole. E' quanto si legge nel Bollettino mensile della Bce in cui si rileva che nel secondo trimestre la concessione del credito delle banche continua a essere frenata dal rischio dei prenditori e dall'incertezza macroeconomica. Tuttavia, l'inasprimento dei criteri di erogazione del credito si è ridotto per i prestiti alle famiglie, mentre è rimasto invariato per le società non finanziarie.

DISOCCUPAZIONE NEGLI USA - Le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana sono salite di 5.000 unità a 333.000. Il dato sulla media delle ultime quattro settimane, considerato meno volatile, si è attestato a 335.500, il dato migliore dal novembre 2007.

SPREAD BTP-BUND STABILE A 256 PUNTI  - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco è poco mosso sui 256 punti base. Il rendimento del 10 anni italiano è in calo al 4,24%. Il differenziale tra i titoli decennali spagnoli e tedeschi oscilla sotto i 290 punti base (287) con il tasso dei Bonos al 4,54%.

 BORSA MILANO CONTINUA POSITIVA -  Nessun effetto dal dato delle nuove richieste di disoccupazione negli Usa sui mercati azionari europei, che procedono moderatamente positivi. Piazza Affari (Ftse Mib +1,1%) rimane nettamente la Borsa migliore, sostenuta da Tod's (+6%), da Telecom (+2,6%) e dalle banche (Unicredit e Mediobanca +2,5%). Sempre debole Mps (-3% dopo la semestrale) mentre a Francoforte Commerzbank vola (+13%) dopo un utile netto trimestrale di 43 milioni, leggermente migliore delle stime.

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