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Silvio Berlusconi
chiederà la grazia

Piero Longo, deputato del Pdl e avvocato di Berlusconi, è sicuro che 'la grazia verrà prima o poi formalmente richiesta'. 'L'agibilità politica - dice a Radio Capital - è poi altra cosa ma se venisse chiesta e data la grazia ci potrebbero essere novità perché questa può riguardare parzialmente la pena. Anche le pene accessorie'. Il legale poi smentisce 'categoricamente' di aver fatto riferimento a una richiesta di grazia del Cav.

Intanto, Grillo va all'attacco del Colle: 'Se Berlusconi sarà salvato, moriranno le istituzioni - scrive sul blog - Napolitano uscirà di scena nel peggiore dei modi. Il mio consiglio è che rassegni ora le dimissioni. Il M5S non starà a guardare'. Il presidente della giunta per le immunità Stefano chiarisce: 'L'incandidabilità non c'entra con la grazia, resta comunque'.

Dopo giorni di pressioni da parte del Pdl perché garantisca l'agibilità politica di Berlusconi, Giorgio Napolitano ha affrontato ieri la questione con un messaggio. In primo luogo ''una crisi di governo ora sarebbe fatale'' per la ripresa economica. Poi ''non può che prendersi atto di qualsiasi sentenza definitiva, e del conseguente obbligo di applicarla''. Quanto alla grazia, ''nessuna domanda mi è stata indirizzata'', ma se arriverà, avrà ''un esame obiettivo e rigoroso''. Letture diversificate dopo la nota di ieri del Quirinale su Berlusconi. L'avvocato del leader del Pdl Franco Coppi legge nell'intervento di Napolitano la volonta' di indicare 'un percorso al termine del quale, eventualmente, si potrà ragionare sulla grazia'. Anche se, rivela, su questo argomento Berlusconi non ha ancora deciso. Di carattere opposto i commenti dal Pd. Per il capogruppo al Senato Zanda dal Colle non si ravvisa alcuna apertura sulla grazia a Berlusconi. E Violante osserva che il Quirinale 'sancisce che non esiste automatismo fra la condanna di Berlusconi, un'eventuale crisi di governo e lo scioglimento delle Camere'.

'Berlusconi chiedera' la grazia' - Piero Longo, deputato Pdl e avvocato di Berlusconi, si dice convinto che ''la grazia verrà prima o poi formalmente richiesta''. ''L' agibilità politica - dice a Radio Capital - è poi altra cosa ma se venisse chiesta e data la grazia ci potrebbero essere novità perché questa può riguardare parzialmente la pena. Anche le pene accessorie''.Il fatto che la grazia possa essere estesa anche alle pene accessorie, aggiunge Longo, "dipende dalla decisione del Presidente della Repubblica, bisognerà vedere che tipo di provvedimento di clemenza verrebbe eventualmente concesso". "Il governo terrà senz'altro - aggiunge Longo - perché non ci sono alternative per chi ha senso di responsabilità e io credo che il Pdl ne abbia e che ne abbia il presidente Berlusconi". Se il governo non cade si arriverà al voto del Senato sulla decadenza, ma Longo dice che in ogni caso Berlusconi non uscirà di scena: "Farsi da parte significa non essere più un punto di riferimento e io non credo che questo possa accadere".

Avv. Coppi: 'Buone probabilita' per richiesta grazia - La richiesta di grazia per Silvio Berlusconi ''è una delle soluzioni all'attenzione, però ce ne sono anche altre''. Lo ha spiegato il professore Franco Coppi, uno dei legali del Cavaliere, in un'intervista ad Affaritaliani.it. L'avvocato ha chiarito, inoltre, che sull'ipotesi di una richiesta di grazia non ha ''ancora parlato con Berlusconi'' ed ha poi aggiunto: ''Allo stato ci sono buone probabilità, ma ancora non è stato deciso niente''.

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