Accertato l’ammontare dei debiti, l’organo straordinario di liquidazione punta ad aprire la fase delle transazioni con i creditori per i pagamenti delle somme sino al dicembre 2011. In tal senso l’organismo presieduto dalla dott. Margherita Catalano e composto dalla dott. Maria Di Nardo e dal dott. Antonio Danese ha proposto all’Amministrazione di aderire alla procedura semplificata per poter attingere in maniera più rapida alle somme messe a disposizione da Stato e Regione per pagare gli aventi diritto. Secondo quanto previsto ed evidenziato in una nota dal Comune, dovrebbero arrivare complessivamente 12 milioni di euro, che andrebbero ad aggiungersi alle entrate presunte con l’alienazione dei beni immobili e la riscossione dei tributi arretrati, per un totale di 26 milioni di euro. Nello specifico – si fa rilevare –dalla Cassa depositi e prestiti potrebbero arrivare per ognuno dei due anni previsti dal Decreto del Fare, circa 5.200.000 euro, mentre dalla Regione, dal capitolo che permette ai Comuni siciliani in dissesto così come previsto dalla Legge regionale n. 1 dello scorso 9 gennaio, circa 7.000.000. A tali somme, vanno aggiunte quelle previste dall’Amministrazione che vanno dai circa 3 milioni per il recupero dell’evasione Tarsu, Servizio Idrico integrato e ICI/IMU agli 11 milioni dei beni immobili disponibili.
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