Interventi mai effettuati, visite a pazienti ignari e rimborsi per operazioni fittizie. Di tutto questo è accusata la dentista Maristella Zagami, condannata dalla Corte dei conti con la società cui era intestato il suo studio a risarcire all'Asp di Messina danni per 184 mila euro. La dottoressa Zagami esercitava la sua attività in due centri della provincia di Messina, Montalbano Elicona e Furnari, e in qualche caso in studi che non erano accreditati presso l'Asp.
Un'indagine della Guardia di finanza ha accertato che la dentista avrebbe ottenuto il pagamento di prestazioni per almeno 166 pazienti che erano state gonfiate o addirittura non erano state mai effettuate. In alcuni casi i presunti pazienti hanno dichiarato di non avere mai conosciuto la specialista presso la quale risultavano avere subito interventi costosi. (ANSA)
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