Sono state tre le coltellate che Vincenzo Valenti, il metalmeccanico di 39 anni di Gela ha inferto ieri al fratello Alessandro, 28 anni, panettiere, per ucciderlo. La vittima, è stata raggiunta al braccio, alla tempia e al petto.
A stabilirlo è stata l'ispezione cadaverica eseguita dal medico legale dopo la tragedia familiare consumatasi ieri a Gela, nel quartiere Sant'Ippolito, fra le vie Bonanno e Minardi. L'autopsia dovrebbe essere eseguita domani. Ancora oscuro il movente, perché secondo quanto ha riferito il colonnello dei Carabinieri della Compagnia di Gela, Alessandro Magro, i due litigavano spesso e sempre per futili motivi. L'assassino è rinchiuso nel carcere di contrada Balate a Gela e nelle prossime ore dovrebbe essere interrogato dal Gip. (ANSA).
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