Martedì 30 Aprile 2024

Berlusconi ha deciso
ricorso a Strasburgo

E' stato consegnato alla Giunta delle elezioni del senato il ricorso di Berlusconi alla Corte europea dei diritti dell'Uomo. Il documento, di 33 pagine, fa riferimento all'articolo 7 della convenzione europea ('Nulla poene sine lege') spiegando che la legge Severino non puo' essere applicata in modo retroattivo.

La legge Severino viola l'art. 7 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo perché l'applicazione in tema di incandidabilità e decadenza del ricorrente "è contraria al divieto di retroattività delle sanzioni penali". E' quanto si legge nel ricorso alla Corte di Strasburgo depositato alla Giunta delle elezioni del Senato da Silvio Berlusconi.

Berlusconi ritiene che le norme in tema di incandidabilita' e di decadenza del mandato parlamentare comporti la violazione dell'art. 7 Cedu (principio di legalita' delle sanzioni penali), articolo 3 del protocollo alla cedu ( diritto a libere elezioni), si legge ancora nel ricorso.

Nel caso di specie è stato violato l'art.13 della Cedu, che regola "il diritto a un ricorso effettivo", in quanto "l'ordinamento italiano non prevede alcun rimedio interno accessibile ed effettivo per far valere i dedotti profili di incompatibilità con la Cedu".

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