Papa Francesco è giunto sul sagrato di San Pietro per la veglia per la pace in Siria, Medio oriente e tutto il mondo. Sono circa centomila le persone accorse in piazza San Pietro per la veglia indetta da Papa Francesco contro la guerra in Siria. E' quanto si apprende da fonti delle forze dell'ordine.
Clima di raccoglimento e di preghiera tra i fedeli presenti in san Pietro. Le persone seguono in raccoglimento la preghiera, seguendo dal libretto distribuito in piazza, e rispondendo nelle parti dove deve intervenire il popolo. Tra i presenti numerose famiglie con passeggini e bambini piccoli.
Migliaia di persone, tra cui fedeli, stranieri, ma anche diversi turisti, hanno preso posto tra le sedie disposte nella piazza. Alla veglia partecipano anche alcuni cittadini siriani, che avevano portato una bandiera della Siria, due dei quali sono stati identificati per dei regolari controlli. Rigide le misure di sicurezza che non consentono l'entrata nella piazza con bandiere che abbiano aste troppo grandi.
La pace richiede che la ''fraternità'', l'essere degli uomini una ''unica famiglia'' si manifesti in ''relazioni'' di ''bontà'', ''segnate da una fraternità reale non solo proclamata a parole''. Lo ha detto il Papa nella meditazione della veglia, invitandovi tutti i cattolici, i cristiani, i credenti di altre religioni e gli uomini di buona volontà.
''In ogni guerra facciamo rinascere Caino, noi tutti, e anche oggi continuiamo questa storia di scontro tra fratelli, alziamo la mano contro chi è nostro fratello'', ha aggiunto il Pontefice aggiungendo che gli idoli del potere portano ''violenza, indifferenza, conflitto''.
''Abbiamo perfezionato le nostre armi, la nostra coscienza si è addormentata, abbiamo reso più sottili le ragioni per giustificarci e come se fosse una cosa normale continuiamo a seminare distruzione, dolore, morte''.
''Finisca il rumore delle armi''. ''No lo scontro, ma l'incontro''. E con Paolo VI diciamo ''pace si afferma solo con la pace, non disgiunta dai doveri della giustizia'', ha detto il Papa nella veglia per Siria e Medio oriente.
''Perdono, dialogo, riconciliazione, sono le parole della pace: nell'amata Nazione siriana, nel Medio oriente, in tutto il mondo''. Lo ha detto il Papa incitando: ''lavoriamo per la pace, diventiamo tutti, in ogni ambiente, uomini e donne di riconciliazione e di pace''.
Un gruppo di una decina di musulmani, tra cui siriani con le bandiere della propria nazione, ha recitato il Corano ai margini di piazza San Pietro, all'esterno delle transenne, unendosi cosi' alla preghiera per la pace indetta da Papa Francesco.
Oggi, a poche ore dalla veglia di preghiera per la pace in Siria e nel mondo, Papa Francesco si affida ancora ai social network per far sentire la sua voce. ''Pregate per la pace'', ha scritto in tarda mattinata su Facebook e su twitter.