Sabato 27 Aprile 2024

Quagliariello "Cav statista
se non umiliato"

Quando Berlusconi parlerà ''saprà riaffermare il suo ruolo di statista'': ''il destino'' dell'Italia ''non è segnato se dal Pd arriveranno segnali di rispetto per il nostro leader e per la nostra storia''. Lo afferma in un'intervista ad Avvenire il ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello, sottolineando che ''comportamento improntati alla responsabilità agevoleranno soluzioni positive''. ''Sono ore davvero drammatiche'', dice il ministro al quotidiano della Cei, in Italia ''c'è uno spread molto più duro da governare: da un lato tutte le persone dotate di buon senso sono consapevoli che, senza crescita e senza riforma dello Stato, non usciremo dalla crisi economica e politica, dall'altro c'è qualcuno che a Firenze sta giocando la partita della vita per un obiettivo di breve periodo, per una poltrona da occupare tra qualche mese, per una posizione da reuccio che sfamerà il suo ego ma non le necessità dei cittadini''. Per il ministro ''ci sono ancora margini perché la vicenda non si chiuda mercoledì in modo traumatico. Ma tocca al Pd non sbattere la porta''. Un gesto nella direzione della grazia da parte del Quirinale, aggiunge, ''rappresenterebbe la disponibilità a salvare e preservare la continuità istituzionale''. Quagliariello assicura anche che ''non ci sono lettere'' di dimissioni di ministri del Pdl, ''rispetteremo le decisioni prese tutti insieme''. Intervistato anche dal Corriere della Sera, il ministro invita il Pd a non spezzare ''il filo che ha permesso di far nascere questo governo, trovino loro il modo, con un minimo di fantasia, di non interrompere il cammino''. ''La verità - dice - è che ad una crisi si può arrivare anche senza che nessuno stacchi la spina: sono certi comportamenti che rischiano di rendere la situazione insostenibile''. (ANSA).

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