Blackberry taglia 4.500 posti di lavoro, un terzo circa dei suoi dipendenti nel mondo, e annuncia: il secondo trimestre dell'esercizio fiscale si chiudera' con una perdita operativa di 950-955 milioni di dollari su ricavi per 1,6 miliardi di dollari, ovvero poco piu' della meta' dei 3,3 miliardi dollari previsti dagli analisti. L'annuncio affonda il titolo in Borsa, dove le azioni arrivano a perdere oltre il 22% per poi chiudere in calo di oltre il 17%.
A caccia del rilancio Blackberry sta valutando le opzioni strategiche. Ma il deteriorarsi della situazione - secondo alcuni analisti - potrebbe complicare un eventuale processo di vendita. Il nuovo Blackberry non ha avuto l'atteso successo: nell'ultimo trimestre la societa' ha venduto 3,7 milioni di cellulari, ma la maggior parte delle vendite ha interessato modelli vecchi, non i nuovi che montano il sistema operativo Blackerry 10. Un trend che spinge l'azienda a ridurre la propria offerta, limitandola a quattro modelli e non piu' sei. La societa' si impegna anche a ridurre le proprie spese operative del 50% entro la fine del primo trimestre del 2015.
''Stiamo mettendo in atto difficili ma necessarie modifiche operative per posizionarci in un'industria matura e piu' competitiva'' afferma l'amministratore delegato di Blackberry, Thorsten Heins. Leader del mercato fino a qualche anno fa, Blackberry non e' riuscita a tenere il passo della concorrenza e ha visto le proprie quote di mercato ridursi, passando dal 50% al 3% nel mercato americane. I titoli di Blackberry sono passati da 200 dollari per azione a meno di 10 dollari per azione. L'accordo Microsoft-Nokia ha aumentato la pressione su Blackberry, con Redmond che era considerata una sua papabile acquirente. Ogni eventuale vendita di Blackberry includera' probabilmente piu' di un acquirente, oguno interessato a rilevare una parte della società.