Lunedì 23 Dicembre 2024

Pd, il candidato premier
sarà scelto alle primarie

L'Assemblea del Pd vota, ancora senza intesa, sulle regole per il congresso. Nella bozza di regolamento varata stanotte dalla commissione salta l'automatismo tra segretario e candidato premier del partito. La proposta, infatti, è di tenere l'8 dicembre le primarie per eleggere il segretario, il 27 settembre la direzione nazionale che approva il regolamento e di fissare all'11 ottobre il termine per presentare le candidature. La bozza, quindi, prevede che il candidato alla presidenza del Consiglio sia scelto attraverso primarie di partito o di coalizione alle quali possano essere candidati, oltre al segretario, anche altri iscritti al Pd. La bozza non raccoglie l'accordo di tutti.

Gualtieri: segretario-premier? Distinguo ma largo consenso - Sulla modifica statutaria che riguarda il segretario-candidato premier, "c'è stato qualche distinguo. Ma anche un largo, se non larghissimo consenso". Così Roberto Gualtieri, nell'esporre in assemblea le decisioni assunte nella commissione sulle regole per il congresso del Pd.

Miotto: documento su regole non è unitario nè consensuale - "Peccato che Gualtieri abbia rovinato l'incipit della sua relazione. Un pò di verità non avrebbe tolto nulla alla sua illustrazione e anzi avrebbe dimostrato rispetto per i delegati e la discussione nel gruppo delle regole". Se ne lamenta la 'bindiana' Margherita Miotto sottolineando che "il documento non è unitario nè consensuale: non eravamo e non siamo d'accordo con la manomissione dell'art. 3 dello Statuto e per questo ieri sera ho abbandonato la riunione", spiega.

Morassut: contrario a modifica su segretario - "La commissione ha lavorato in un clima estremamente collaborativo, Roberto Gualtieri ha fatto un lavoro egregio, abbiamo faticato per 2 giorni interi senza alcuna polemica ma semmai con un dibattito politico a tratti anche molto netto. Detto ciò io non ho votato e sono contrario alla più rilevante delle modifiche statutarie proposte: quella sul cosiddetto non automatismo della candidatura del segretario nazionale a premier". Così Roberto Morassut commissione congresso del Pd di area veltroniana.

Bindi: voterò contro modifica su segretario-premier - "I risultati della Commissione non sono 'consensuali e unitari': voterò contro la modifica dell'art. 3". Lo scrive Rosy Bindi, ex presidente del Pd, su Twitter, annunciando il no alla modifica statutaria che prevede che il segretario non sia automaticamente candidato premier.

Bersani: bene intesa, ma gestione tecnica non semplice - Il compromesso sulle regole? "Va bene, ora bisogna gestire tecnicamente la cosa e non è semplice, siamo una grande organizzazione. Ma io sono soddisfatto di questa decisione". Così Pierluigi Bersani commenta con i cronisti, a margine dell'Assemblea Nazionale del Pd, l'intesa di massima raggiunto sulle regole congressuali.

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