E' arrivato il giorno del giudizio per le aspiranti matricole in medicina e chirurgia. Oggi infatti il ministero ha pubblicato i risultati dei test d'ingresso che si sono svolti lo scorso 9 Settembre. Il Cineca, l'organismo ministeriale che gestisce la macchina dei test, ha valutato 69.055 questionari che serviranno a disegnare la graduatoria per accedere ai 10.336 posti disponibili tra Medicina e Odontoiatria. In pratica, uno su sei ce l'ha fatta ad iscriversi a medicina e odontoiatria. Ma come si sono comportati gli aspiranti medici? Sicuramente non mostrano lacune in nessuna delle materie oggetto del test, come invece era accaduto per i loro colleghi veterinari. Il portale specializzato Skuola.net e Alpha Test, società leader nella preparazione ai test, hanno analizzato i risultati dei primi 1000 in graduatoria. Il punteggio medio dei 1.000 più bravi è pari a 62/90 ovvero il 70% del punteggio massimo. I risultati nelle varie materie del test sono, infatti, abbastanza omogenei: in matematica, fisica e chimica i migliori mediamente hanno risposto correttamente a 2 domande su 3, mentre in biologia, logica e cultura generale 3 su 4. "Analizzando la graduatoria - dichiara Alessandro Lucchese, docente Alpha Test - si scopre che rispondendo a 35 domande sulle 60 complessive si entra, a parte di aver indicato tra le preferenze tutte le sedi disponibili. Anche sbagliando le restanti 25, l'accesso è comunque garantito. Il 10millesimo in graduatoria riuscirà comunque ad entrare avendo risposto a metà delle domande, sbagliandone 1 su 5 e tralasciandone 1 su 3". Gli studenti insufficienti sono 20.783, ovvero quelli che non hanno raggiunto il punteggio minimo di 20 punti, sono il 30% del totale dei classificati. Il migliore della classe ha conseguito un punteggio di 80.90 su 90, mentre il peggiore si è portato a casa uno sconfortante -14.50. Infatti il test prevede una penalizzazione per le risposte errate. Fra i primi 100 della graduatoria di Medicina, ci sono alcune università che sembrano averla fatta da padrone. Infatti il 18% dei primi 100 candidati sceglie l'Università di Padova, l'11% Bologna, il 10% Milano e infine il 9% Napoli. La battaglia per gli ultimi posti disponibili si gioca infine su margini molto ridotti: il 10millesimo in graduatoria ha conseguito un punteggio di 41.7, mentre l'11millesimo 40.7. In che vuol dire che in un punto di scarto rientrano circa 1.000 persone. Interessante il confronto con gli aspiranti veterinari, che, almeno in termini numerici, escono sconfitti dalla contesa pur essendosi cimentati con un test che sulla carta molto simile. Infatti in quel caso il tasso di insufficienze si è attestato intorno al 42%. I primi 100 della graduatoria in medicina sono risultati migliori del migliore in veterinaria. Infatti nessuno dei primi 100 aspiranti medici è sceso sotto il punteggio di 68/90, mentre il miglior veterinario ha di poco superato il 67. "Probabilmente la difficoltà del test di Medicina è nota a tutti e porta i ragazzi a non sottovalutare la preparazione - commenta Lucchese - Il grado di selettività invece del Test di Veterinaria è meno noto, pur essendo ormai al livello di quello di Medicina". Infine agli studenti è stato comunicato oggi che una domanda di chimica, precisamente la n.45, avrà due risposte considerate valide. Si tratta quindi di un errore del ministero, che dovrebbe porre quesiti che abbiano una sola risposta corretta.