Lunedì 23 Dicembre 2024

Letta oggi sale al Colle
"Italia ieri umiliata"

''Un'umiliazione per l'Italia'': cosi' il premier Enrico Letta ha commentato gli ultimi sviluppi politici a Roma mentre ieri si trovava all'Onu per il suo intervento. Il Presidente del Consiglio ha anche annunciato che oggi, appena atterrato a Roma, si recherà da Napolitano per un chiarimento su come andare avanti".

"Serve un chiarimento nel governo e in parlamento - ha sottolineato ancora - : voglio decidere insieme a Napolitano le modalità. Voglio che tutto accada davanti ai cittadini". E alla domanda se ricorrerà ad un voto di fiducia, ha risposto: "Le modalità le valuterò con Napolitano".

Il presidente del Consiglio ha qundi frenato i giornalisti: ''Non parlo di dimissioni o di altra maggioranza, mi fermo qui. Voi correte troppo.  Abbiamo tante scadenze, abbiamo bisogno di un governo che affronti i problemi. Io so dove andare e lo dirò in Parlamento''. Ed ha aggiunto: "Il principio 'muoia Sansone con tutti i filistei' non conviene a nessuno, nemmeno a Berlusconi. E sarebbe il disastro dell'Italia".

Intervenendo in precedenza alla Columbia University di New York, Letta si era detto certo di riuscire ''a convincere tutti sulla corretta priorità dei problemi in agenda''.

L'IRA DEL QUIRINALE SUL PDL - L'ira del Quirinale sul Pdl, dopo la minaccia di dimissioni in massa annunciata dal partito, in caso di decadenza di Berlusconi. In una nota, si giudica assurdo evocare un Colpo di Stato. 'Non occorre neppure rilevare la gravità e assurdità dell'evocare una "operazione eversiva" in atto contro il leader del PdL - si afferma -. L'applicazione di una sentenza di condanna definitiva, inflitta secondo le norme del nostro ordinamento giuridico per fatti specifici di violazione della legge, è dato costitutivo di qualsiasi Stato di diritto''. E si aggiunge: "C'è ancora tempo, e mi auguro se ne faccia buon uso, per trovare il modo di esprimere - se è questa la volontà dei parlamentari del PdL - la loro vicinanza politica e umana al Presidente del PdL, senza mettere in causa il pieno svolgimento delle funzioni dei due rami del Parlamento".

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