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"L'Italia lavori
per il bene comune"

"Preghiamo per la Nazione italiana, perché ciascuno lavori sempre per il bene comune, guardando a ciò che unisce più che a ciò che divide". Lo ha detto papa Francesco ad Assisi, nell'omelia della messa celebrata sulla piazza di San Francesco.

"Rispettiamo ogni essere umano - ha detto il Papa -: cessino i conflitti armati che insanguinano la terra, tacciano le armi e dovunque l'odio ceda il posto all'amore, l'offesa al perdono e la discordia all'unione". "Sentiamo il grido di coloro che piangono, soffrono e muoiono a causa della violenza, del terrorismo o della guerra, in Terra Santa, tanto amata da san Francesco, in Siria, nell'intero Medio Oriente, nel mondo", ha aggiunto.

Seconda tappa nella Sala della spoliazione - Al mondo "non importa se c'è gente che deve fuggire dalla schiavitù, dalla fame e fuggire cercando la libertà e con quanto dolore tante voglie vediamo che trovano la morte, come e' successo ieri a Lampedusa. Ma oggi è un giorno di pianto". Lo ha detto papa Francesco ad Assisi, parlando nella Sala della spoliazione di San Francesco, al Vescovado.
La Chiesa deve spogliarsi "di ogni mondanità spirituale", della "paura di aprire le porte e di uscire incontro a tutti", della "tranquillità apparente che danno le strutture".

Prima tappa della visita ad Assisi -  E' iniziata con l'incontro con i bambini e i ragazzi disabili e ammalati ospiti dell'Istituto Serafico la visita di papa Francesco ad Assisi. Il Papa ha salutato i bambini, soffermandosi accanto a ciascuno di loro, accarezzandoli, baciandoli e dicendo loro parole di conforto.

"Mettere al centro dell'attenzione sociale e politica le persone più svantaggiate! A volte invece le famiglie si trovano sole nel farsi carico di loro". Ha detto papa Francesco ad Assisi nel discorso ai bambini e ai giovani disabili dell'Istituto Serafico.

"La società purtroppo è inquinata dalla cultura dello 'scarto', che è opposta alla cultura dell'accoglienza".  "E le vittime della cultura dello scarto sono proprio le persone più deboli, più fragili - ha aggiunto il Pontefice -. In questa Casa invece vedo in azione la cultura dell'accoglienza".

Primo viaggio di Papa Francesco ad Assisi. Papa Francesco compie oggi il suo primo viaggio ad Assisi, la città del santo da cui ha preso il nome. Nel giorno della festa di San Francesco, alla presenza di alcune tra le massime cariche dello Stato come il presidente del Senato Pietro Grasso, il Pontefice renderà omaggio al santo che rappresenta il vero simbolo della "Chiesa povera e per i poveri" da lui tanto auspicata. L'arrivo del Papa in elicottero è atteso per le 7.45. Momenti principali di una giornata intensissima saranno nella mattina l'incontro con i bambini disabili, quindi con i poveri assistiti alla Caritas, poi la preghiera sulla tomba di San Francesco e la messa nella piazza antistante la basilica. Nel pomeriggio, dopo il pranzo ancora con i poveri della Caritas, il Pontefice, che farà tappe in tutti i luoghi francescani, incontrerà il clero e quindi i giovani dell'Umbria. La visita avviene all'indomani della tragedia di Lampedusa, per la quale Bergoglio - che nel luglio scorso era stato in visita nell'isola - ha espresso grande dolore e usato parole molto forti. "E' una vergogna", ha gridato ieri il Pontefice a proposito delle centinaia di morti di quest'ultima sciagura in mare.

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