Dalle “convergenze parallele” di Aldo Moro alle “libere convergenze” di Rosario Crocetta che giovedì all’Ars farà il punto sulla situazione regionale, proponendo la nuova formula nel caso in cui il Pd di Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici dovesse persistere nell’intenzione di chiedere il rimpasto della giunta di governo. Gli avvenimenti del centrodestra a livello nazionale, peraltro, sembrano destinati a influenzare pesantemente il quadro politico siciliano, considerato – soprattutto – che soltanto pochissimi sono disposti a rispondere favorevolmente all’appello dell’ex presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto.
Oggi Crocetta dovrebbe incontrare il segretario regionale del Pd Lupo e il capogruppo all’Ars Baldo Gucciardi e, subito dopo, la direzione regionale dovrebbe prendere atto di eventuali accordi intervenuti o, nel caso di rottura definitiva, decidere se, date le emergenze da affrontare, consentire al governo in carica di proseguire la propria azione. L’Ars, infatti, dovrà esaminare subito il provvedimento di assestamento del bilancio e, a seguire, la nuova finanziaria e la riforma delle autonomie locali, a partire dalla costituzione dei Liberi consorzi che sostituiranno le province regionali.