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Fermato lo scafista
"Era il comandante"

La Procura di Agrigento ha disposto il fermo del presunto scafista del naufragio di Lampedusa in cui sono morti centinaia di migranti. E' il tunisino Kaled Bensalam, di 35 anni, indicato da alcuni testimoni come il "comandante". E' indagato anche per naufragio e omicidio volontario plurimo.

Il provvedimento, che ipotizza anche il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, è stato eseguito dalla squadra mobile della Questura di Agrigento su disposizione della Procura. Sono sei i testimoni, tutti eritrei, che identificano l'uomo come uno 'scafista' e la maggior parte di loro lo indicano anche come il 'capitano' dell' equipaggio che era composto da due persone, compreso un giovane che potrebbe essere un minorenne suo connazionale, che non è tra i superstiti.

Naufragio: testi, scafista coinvolto in incendio nave - L'incendio era stato appiccato,n hanno confermato i sopravvissuti, per fare notare la presenza della nave alle autorità italiane, affinché li portassero a Lampedusa. Un testimone racconta di ''avere visto il capitano versare benzina o gasolio su una coperta", ma "non può dire che sia stato lui ad accendere". E' certo che ''si è incendiata una parte dell'imbarcazione e tutti si sono riversati verso prua e la barca si è ribaltata". "Non l'ho visto dare fuoco - racconta un altro - ma ho sentito dire da molte persone che era stato lui involontariamente a dare fuoco al ponte dell'imbarcazione". Un terzo sopravvissuto ricostruisce così la dinamica dell'accaduto: "mi hanno chiesto un coltello" e "nel frattempo c'è stata una vampata che ha causato l'incendio a bordo. E in quel momento - ricorda - che ho visto il capitano, l'arabo più grande, correre insieme a altre persone verso la mia direzione, a poppa".

Ue: naufraghi, azione da Cipro a Spagna - LUSSEMBURGO - Lanciare nel Mediterraneo una grande operazione Frontex per il salvataggio di chi si trova in difficoltà: è la proposta che il commissario Ue per gli affari interni Cecilia Malmstrom presenterà oggi ai ministri europei a Lussemburgo. Lo ha reso noto la stessa Malmstrom. Ai ministri il commissario chiederà di stanziare le risorse necessarie per rendere operativa questa operazione, da estendersi da Cipro fino alla Spagna. "Chiederà un chiaro impegno politico", ha precisato il portavoce della commissaria, Michele Cercone a Radio Anch'io.

Recuperati altri 4 corpi, ora sono 235 - Altri quattro corpi sono stati recuperati dai sommozzatori all'interno del peschereccio affondato a Lampedusa. Si tratta di due uomini e due donne che sono stati estratti dai sommozzatori della Guardia di finanza. Più si va avanti, più il recupero diventa difficile e richiede tempi più lunghi: tutti i corpi dei migranti che si trovavano nelle zone aperte del barcone sono stati recuperati mentre sono ancora da estrarre i migranti che erano nella stiva e che sono praticamente ammassati uno sull'altro. Con i quattro recuperati stamattina il bilancio ufficiale e provvisorio sale a 235 vittime.

L'Italia è in questi giorni al centro "di una vera e propria ondata di profughi che non sono migranti, legali o illegali"; per cui oggi il problema è quello di risolvere "il nodo dell'asilo politico". Lo ha detto il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, parlando a Cracovia con i giornalisti. A chi gli ricordava, la scarsa efficienza nel contrasto all'immigrazione, il Capo dello Stato ha subito replicato sottolineando che "è l'asilo, che non è migrazione, è diverso, è l'asilo politico al centro della nostra attenzione". Questo perché, ha aggiunto Giorgio Napolitano, "c'è una vera e propria ondata di profughi che non sono migranti, legali o illegali, il che è un'altra cosa". Il presidente della Repubblica ha poi ricordato che oggi a Lussemburgo c'è una riunione dei ministri dell'Interno e della Giustizia: "vedremo che cosa ne sortirà", ha osservato.

Barroso, a Lampedusa a vedere con miei occhi - "Partirò per Lampedusa per vedere con i miei occhi" cosa è successo e cosa "possiamo fare assieme" per risolvere questa situazione. Lo ha detto il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso in apertura della sessione degli Open Days delle Regioni e dei territori europei.

Della tragedia di Lampedusa "i ministri discuteranno domani a Lussemburgo e spero che arriveranno a qualcosa che mostri più coerenza e ambizione in termini di azione per i nostri confini esterni". Così Barroso, all'ANSA, alla vigilia del dibattito sull'immigrazione nel Consiglio Ue di domani e in vista del suo prossimo viaggio nell'isola siciliana, previsto mercoledì prossimo. "La mia visita a Lampedusa ha lo scopo di mostrare solidarietà e capire cosa possiamo fare, sempre tenendo a mente che si tratta di una competenza nazionale" ha detto Barroso. "Quello che è accaduto è una tragedia umanitaria e penso che potremmo fare di più se gli Stati membri fossero d'accordo a voler fare di più", ha sottolineato il presidente della Commissione Ue. "Per questo - ha spiegato Barroso - vado a Lampedusa: non solo rispondendo ad un invito del governo italiano e per esprimere la mia solidarietà e il sostegno istituzionale della Commissione europea, ma anche per sollevare l'attenzione dell'opinione pubblica, specie nei Paesi che sono più lontani, sul dramma che Lampedusa sta vivendo". Nessun commento invece sulla candidatura dell'isola siciliana per il Nobel per la pace.

Governo studia modifica diritto d'asilo - Il Governo sta lavorando sulla modifica del diritto d'asilo con un intervento normativo che si basera' su tre direttive europee in materia. E' quanto emerso da un tavolo tecnico presieduto stamane a Palazzo Chigi dal sottosegretario Filippo Patroni Griffi. Lo strumento normativo potrebbe essere quello della delega.

E oltre 150 bare sono sbarcate dal traghetto proveniente a Porto Empedocle. I feretri, caricati su alcuni camion frigo, sono stati trasportati nell'hangar dove già si trovano le bare di 111 vittime del naufragio e di 83 corpi recuperati ieri dai sommozzatori. Al momento nessuna salma è stata trasferita sulla terra ferma: molti dei sopravvissuti hanno infatti raccontato di aver perso dei parenti nel naufragio e, dunque, prima di portare via le salme si darà loro la possibilità di visionare le foto scattate dagli uomini della polizia scientifica per vedere se riescono ad identificarli.

Intanto continuano gli sbarchi in Sicilia. All'alba hanno attraccato al porto di Pozzallo una nave francese con a bordo 29 siriani e un mercantile africano con 171 migranti che avevano soccorso in mare due barconi in difficoltà. Sul mercantile vi erano anche 45 minorenni e 28 donne. I migranti sono stati condotti nel centro di accoglienza di Pozzallo, che ospita 380 persone compresi i 62 eritrei arrivati con un volo da Lampedusa tra i superstiti del naufragio delle isole delle Pelagie.

E non si palcano le polemiche: 'Accusare la legge Bossi-Fini - ha detto il segretario della Lega, Roberto Maroni, intervistato da Maurizio Belpietro nella trasmissione 'La telefonata' - è una colossale sciocchezza. Bisognerebbe invece chiedersi come ha fatto il barcone ad arrivare a pochi metri dalla riva...quando ero ministro io mandavo le navi a pattugliare...''.

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