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Allarme dei sindacati
migliaia posti a rischio

Sindacati sul piede di guerra sul caso Alitalia: E' ''inaccettabile qualunque ipotesi di commissariamento e di procedure concorsuali. Per questo è necessario contrapporsi con forza a questa idea distruttiva. Il governo deve garantire la continuità aziendale non c'è altra strada'', affermano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti in una nota congiunta, annunciando di essere pronti ad avviare ''una fase di straordinaria mobilitazione di tutti i lavoratori del settore a difesa dell'occupazione del trasporto aereo''.

''Si rischia di vivere un collasso dalle conseguenze drammatiche, capace di cancellare con effetto domino migliaia di posti di lavoro in tutto il settore'', aggiungonoFilt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporti in comunicato unitario, all'indomani dell'incontro con Alitalia, sottolineando che ''senza Alitalia non c'è industria del trasporto aereo italiana. Lavoratrici e lavoratori di Alitalia, del trasporto aereo in genere e il sindacato, sono chiamati a difendere con ogni mezzo la compagnia''.

In base alle informazioni acquisite oggi dall'Enac nell'incontro con i vertici di Alitalia ''emerge una condizione di complessiva sofferenza economico-finanziaria che rende necessaria l'analisi delle condizioni previste dal Regolamento comunitario n.1008 del 2008'', relativo anche al rilascio della licenza di volo. 

Si stanno valutando ''gli indici di regolarità e al momento sono buoni, anche se la situazione e' difficile, ma non ci sono i sintomi'' che la compagnia si fermi, ha detto il presidente dell'Enac Vito Riggio commentando l'approfondimento in corso all'Enac dopo l'incontro con i vertici di Alitalia.Alitalia ''dovrà continuare a garantire il pieno rispetto dei requisiti di sicurezza delle operazioni e dei regolamenti a tutela dei passeggeri''. Lo scrive l'Enac in una nota a seguito dell'incontro con i vertici della compagnia.

''Dobbiamo valutare se sanno far fronte ai loro impegni'', ha detto Riggio, spiegando che ''bisogna guardare gli effetti sui passeggeri che devono volare in sicurezza e regolarità. Si apre una fase critica che stiamo seguendo. C'è molto chiacchierificio, io spero che si mantenga un buono standard. Sarebbe molto brutto per l'immagine del Paese sia che il 50% del traffico aereo, attualmente gestito da Alitalia, andasse in mani straniere, sia che si procedesse ad una sospensione della licenza. La questione - ha concluso - è talmente delicata da essere da 5 giorni sul tavolo del governo''.

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