
Era obeso, ed è morto in seguito a complicazioni insorte dopo la riduzione dello stomaco con la tecnica del ''palloncino''. Francesco Paolo Salvato, 38 anni, è morto ieri - come riportano oggi alcuni giornali - nell'ospedale San Leonardo. L'inchiesta della Asl Na3 parla di ''sospetta encefalopatia di Wernicke'', insorta probabilmente dopo l' operazione in una clinica per la rimozione del ''palloncino'', consigliatagli dai medici del San Leonardo dove era stato ricoverato il 10 settembre.
Nel maggio 2013 Salvato - scrive la Asl Na 3 - ''per un' obesità patologica è stato sottoposto ad un intervento di inserzione di palloncino gastrico (Bip) presso altra struttura. Da giugno sono iniziati gravi malesseri''. Il 10 settembre il 38 enne su era recato al pronto soccorso del ''San Leonardo'', dove era stato sottoposto a diversi esami e gli era stato consigliato il ricovero, da lui rifiutato. I medici gli avevano raccomandato la rimozione del palloncino, poi effettuata nella clinica dove era stato impiantato. Ma il malessere continuava e Salvato era tornato il 24 settembre al pronto soccorso del ''San Leonardo''. I medici lo avevano ricoverato in medicina d'urgenza, dove gli erano stati praticati ''ulteriori ed approfonditi esami''. ''La consulenza neurologica - afferma la relazione dell' Asl Na 3 - ha evidenziato un sospetto di Encefalopatia di Wernicke, caratterizzata da disturbo oculomotorio e paralisi dei movimenti, e dovuta a una carenza nutrizionale, e più specificamente a un deficit di tiamina'. Salvato è stato trasferito nel reparto di neurologia, dove - afferma la Asl 3 - ''sono iniziate le terapie del caso e gli sono stati praticati altri esami''. Ma ieri mattina, alle 8.30, il paziente è stato colto da malore con sudorazione e bradicardia. Nonostante i tentativi di rianimarlo alle 9,15 è morto. Il direttore generale della Asl 3 Maurizio D' Amora ha assicurato la collaborazione della struttura con la magistratura ed ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia. Familiari ed amici di Salvato pubblicano post di cordoglio su Facebook. Sul social network Salvato postava solo fotografie e video della cantante Mietta, della quale era uno sfrenato fan. (ANSA).
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