Sì definitivo dell'Aula del Senato al decreto legge che contiene le misure per il contrasto del femminicidio. Il testo è stato approvato a Palazzo Madama con 143 sì e 3 no. Lega, M5S e Sel non hanno partecipato al voto.
"L'approvazione definitiva del decreto contro il femminicidio è un importante risultato del governo e del parlamento. Da oggi il nostro ordinamento si arricchisce di una buona legge che garantirà maggiore protezione alle donne sia aumentando le misure repressive, anche attraverso l'introduzione di nuove aggravanti, sia potenziando gli interventi a sostegno delle vittime di maltrattamenti e violenza domestica. Quella approvata oggi è una buona legge, un primo passo per contrastare un fenomeno odioso ed intollerabile" dichiara il ministro per i Rapporti per il Parlamento e per il coordinamento del'attività di Governo, Dario Franceschini.
Soddisfazione e' stata espressa dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano, per l'approvazione definitiva della legge sul femminicidio. "Grande soddisfazione per il risultato raggiunto in Senato, che testimonia la buona volonta' del Parlamento per la conversione immediata del decreto sul femminicidio in legge. Sono stati cosi' introdotti alla Camera importanti emendamenti che hanno consentito di individuare le risorse per l'attuazione del piano anti-violenza e per le attivita' dei centri e hanno dato rilievo penale alla relazione tra vittima e autore del reato a prescindere dal vincolo matrimoniale di convivenza, in un'ottica di maggiore sensibilita' che punta al recupero del violento e del maltrattante. Da oggi, dunque - ha detto Alfano -, le vittime di violenza non sono piu' sole perche' tutelate attraverso il rafforzamento degli strumenti sanzionatori, l'inasprimento delle pene e la tutela processuale delle vittime. Riteniamo dunque di avere centrato i tre obiettivi: prevenire i reati, punire i colpevoli, proteggere le vittime".