La battaglia per il congresso provinciale del PD di Cosenza si infiamma. Le due componenti in campo, renziani (sostengono la candidatura di Laratta) e cuperliani (candidato Guglielmelli) si fronteggiano senza esclusione di colpi. Argomento più gettonato: il tesseramento. L’ultima polemica rovente è stata sollevata dai sostenitori di Guglielmelli che hanno presentato ricorso per chiedere l’annullamento del copngresso del circolo di Serra Pedace perché – sostengono – il risultato è viziato. “Ieri a Serra Pedace si è verificato – si legge in una nota - un fatto gravissimo che mina la credibilità del PD. Risulta infatti dal verbale del congresso che il sindaco Leo Franco Rizzuti ha versato un assegno di 200 euro per coprire l’iscrizione di nuovi iscritti tesserati dallo stesso sindaco il giorno del congresso. Episodi del genere fanno male al partito e agli iscritti veri. Soprattutto da chi si richiama al messaggio di innovazione e rinnovamento di Matteo Renzi ci aspettiamo etica della responsabilità e rispetto del regolamento finanziario e congressuale del partito. Non possiamo dare un’immagine distorta del partito piegata ad una conta dell’ultimo minuto e figlia di stupide contrapposizioni personali. Noi ci candidiamo ad essere il cambiamento anche nei metodi e nei gesti e non accettiamo metodi vecchi e liturgie farsa. Apriamo il partito a chi lo ha a cuore, a chi vuole davvero contribuire alla crescita del partito nella nostra provincia, a chi si sente libero da pacchetti di tessera. Chiediamo agli amici che si riconoscono in Matteo Renzi di aiutarci nel fare il rinnovamento vero e reale, di aiutarci nell’evitare che in seguito possano accadere fatti del genere. Facciamo un congresso sui contenuti e non sulla conta”.
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