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Cancellieri, se Paese lo chiede
pronta al passo indietro

"Se il Paese me lo chiederà farò un passo indietro". Lo ha detto il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri nel corso della conferenza stampa a Strasburgo.

"Non mi sono mai occupata di scarcerazione, è una falsità, non ho mai fatto nulla che non sia un mio preciso compito: non è mai successo che il Dap intervenisse per una scarcerazione. Chi dice questo è falso, bugiardo e ignorante", ha aggiunto il ministro della Giustizia. "Non mi sarei mai permessa di intervenire sulla magistratura, sono falsità che andranno chiarite punto per punto", ha detto.

"Non sono mai venuta meno ai miei compiti per un mio amico: non lo farei per un amico e neppure per un fratello", ha spiegato il ministro Cancellieri sulla sua amicizia con i Ligresti. "Bisogna spiegare bene il concetto di amicizia: amicizia è una parola importante, a volte viene confusa con conoscenza che è un'altra cosa", ha detto il ministro. "Non ho mai negato di essere molto amica di Antonino Ligresti da 30 anni, è un amico di famiglia. Le altre possono essere conoscenze più o meno approfondite. E questa è una prima cosa da chiarire. C'è poi un'altra cosa da chiarire: è mai successo qualcosa in tanti anni della mia vita per cui si possa dire che sia venuta meno ai miei compiti per un mio amico? Non lo farei per un amico, neppure per un amico fraterno o per un fratello. Guardiamo ai fatti: per quelli voglio essere valutata, non per le ombre".

"Domani replicherò punto su punto ad accuse false", ha aggiunto in vista dell'intervento alle Camere.

"A me interessa solo che la verità emerga, poi se la politica fa la sua strade la faccia, ma non strumentalizzando me", ha detto Anna Maria Cancellieri nel corso della conferenza stampa a Strasburgo.

"Non sarò mai un ministro dimezzato - ha spiegato - Devo affrontare temi delicatissimi, o lo potrò fare nel pieno delle mie funzioni o se ne cerchino un altro".

Il ministro della Giustizia Cancellieri riferirà domani pomeriggio prima al Senato e poi alla Camera sulla vicenda Ligresti. La Guardasigilli, in un'intervista al Messaggero, avverte: 'Non mi faccio intimidire dal metodo Boffo' accusando un quotidiano di averle attribuito 'proprietà mai avute e stipendi mai percepiti' per 'alimentare il sospetto di presunti favori che con esistono. O per gettare fango'. Ed al premier dice: 'Se me lo chiedessero farei un passo indietro. Ma dovranno spiegare al Paese il perché'. Il collega di governo Delrio commenta, 'Penso e spero che rimarrà al suo posto'. Nel Pd Civati chiede le dimissioni Gentiloni frena. Intanto alla Camera è stata presentata la mozione di sfiducia individuale del M5S nei confronti del ministro della Giustizia.

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