Con un calo dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, nel terzo trimestre del 2013 sono nove i cali congiunturali consecutivi del prodotto interno lordo. E' quanto risulta dalle tabelle sul Pil diffuse oggi dall'Istat. Nel confronto tendenziale (ovvero con il corrispondente trimestre dell'anno precedente) i cali sono otto.
Nel terzo trimestre 2013 il prodotto interno lordo italiano è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dell'1,9% nei confronti del terzo trimestre del 2012. Lo comunica l'Istat.
Nel terzo trimestre 2013 ''rallenta la caduta del Pil''. E' quanto spiegano all'Istat evidenziando che il calo congiunturale registrato è minore rispetto agli otto trimestri negativi precedenti. Dal quarto trimestre 2012 il calo, sia congiunturale che tendenziale, è progressivamente diminuito.
Il calo congiunturale del Pil nel terzo trimestre dell'anno ''è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell'agricoltura e dei servizi e di un aumento del valore aggiunto nell'industria''. Lo comunica l'Istat.
Rallenta l'economia tedesca nel terzo trimestre. Secondo l'istituto federale di statistica (Destatis) il Pil è cresciuto dello 0,3% rispetto al trimestre precedente quando aveva messo a segno un incremento dello 0,7%. Il dato è in linea con le attese degli analisti. Secondo l'istituto di statistica contributi positivi alla crescita del Pil sono arrivati solo dai consumi interni nel terzo trimestre. La spesa delle famiglie e del governo è stata leggermente più alta rispetto ai tre mesi precedenti. Aumenti si sono registrati anche per gli investimenti in macchinari e le costruzioni. L'import è continuato a salire mentre le esportazioni sono state ''meno dinamiche rispetto al trimestre precedente''.
Francia, stop crescita,-0,1% Pil terzo trimestre - Battuta d'arresto per l'economia francese. Il Pil è sceso dello 0,1% nel terzo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti secondo l'istituto francese di statistica (Insee) che ricorda come nel secondo trimestre c'era stata una crescita dello 0,5%. La media delle stime degli economisti era per una crescita zero. - Rispetto allo stesso periodo di un anno fa il Pil francese ha visto un aumento dello 0,2%. L'Insee nota come causa del rallentamento la brusca frenata dei consumi interni che avevano contribuito nel trimestre precedente con un +0,4% mentre ora mostrano un apporto nullo. Giù le esportazioni (-1,5% contro il +1,9%) mentre l'import resta in aumento (+1%)