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Studenti in corteo
Tensioni anche a Palermo

Dietro allo striscione "Questo è il volto dei diritti" alcune centinaia di studenti delle scuole superiori sfilano in corteo a Roma dopo essere partiti da piazza della Repubblica per chiedere "maggiori diritti per l'istruzione pubblica". I manifestanti espongono cartelli come 'vogliamo diritto alla scuola, alla vita e al lavoro'. Momenti di tensione nei pressi di piazza Venezia dove un gruppo di circa 80 militanti del Blocco studentesco ha tentato di forzare un cordone delle forze dell'ordine per raggiungere il Campidoglio dopo un sit-in sulla scuola in piazza Santi Apostoli. La polizia li ha respinti con una carica di contenimento e due ragazzi sono stati fermati. La situazione è poi tornata alla normalità e la manifestazione si è sciolta. Dopo un sit-in di protesta a piazza Santi Apostoli, davanti alla sede della Provincia, dove gli studenti si trovavano per chiedere il miglioramento delle condizioni degli istituti scolastici, una delegazione di attivisti aveva ottenuto di essere ricevuta a palazzo Valentini. Il sit-in è però proseguito e in seguito i manifestanti hanno cercato di dirigersi in corteo verso piazza Venezia per raggiungere il Campidoglio, forzando il cordone di polizia che sbarrava la strada, ma sono stati bloccati.

TAFFERUGLI A PALERMO - 

afferugli tra studenti e forze
dellì'ordine sono avvenuti davanti palazzo d'Orleans, sede della
presidenzxad della regione, a Palermo durante la manifestazione
dei ragazzi. Gli studenti medi dicono di essere stati caricati.
L'Udu Palermo in una nota dice: ''Siamo in piazza a fianco dei
lavoratori per protestare contro la legge di stabilità, e
condanniamo gli scontri tra manifestanti autonomi e forze
dell'ordine che stanno avvenendo davanti il palazzo delle
Regione siciliana. Siamo e saremo sempre contro la violenza,
siamo scesi in piazza per protestare contro le manovre del
governo che mirano a colpire l'istruzione pubblica. Condanniamo
apertamente gli scontri che riteniamo essere un'arma mediatica a
doppio taglio''.

Tafferugli tra studenti e forze dell'ordine sono avvenuti davanti palazzo d'Orleans, sede della presidenza della regione, a Palermo durante la manifestazione dei ragazzi. Gli studenti medi dicono di essere stati caricati. L'Udu Palermo in una nota dice: ''Siamo in piazza a fianco dei lavoratori per protestare contro la legge di stabilità, e condanniamo gli scontri tra manifestanti autonomi e forze dell'ordine che stanno avvenendo davanti il palazzo delle Regione siciliana. Siamo e saremo sempre contro la violenza, siamo scesi in piazza per protestare contro le manovre del governo che mirano a colpire l'istruzione pubblica. Condanniamo apertamente gli scontri che riteniamo essere un'arma mediatica a doppio taglio''.

 

Tensioni tra gli studenti che stanno manifestando in corteo nel centro di Torino e la polizia. All'altezza di uno dei corsi centrali, un gruppo di manifestanti ha tentato di forzare un cordone posto a difesa di una filiale dell'Unicredit. La polizia ha risposto allontanandoli con gli scudi e brandendo i manganelli. La situazione è tesa. Gli studenti, circa un migliaio, protestano contro i tagli alla scuola pubblica. Brandendo cartelli con l'immagine di Enrico Letta, lanciano slogan contro le politiche governative sull'istruzione. Il corteo ha poi raggiunto la sede provinciale del ministero dell'istruzione, che è stato preso di mira con il lancio di alcune uova e di una mela. I manifestanti hanno anche acceso dei fumogeni. Hanno poi proseguito la marcia per le strade del centro cittadino e sono attualmente fermi in prossimità dell'arcivescovado.

Tensione anche a Cagliari, alla partenza del corteo della manifestazione degli studenti in piazza del Carmine, in concomitanza con la giornata di sciopero nazionale. In tutta Italia sono in corso cortei e manifestazioni indette dalla Rete della Conoscenza, l'Unione degli Studenti e Link-Coordinamento Universitario che scendono in piazza con lo slogan "Stabilità per pochi, precarietà per tutti" per denunciare "la drammatica condizione che i giovani e gli studenti vivono nel Paese, mentre si discute in Parlamento una legge di stabilità che non risolve i problemi sociali ed economici". Pomo della discordia a Cagliari, tra forze dell'ordine e ragazzi delle scuole superiori, l'orario di partenza e l'itinerario del corteo: c'è stato qualche batti e ribatti verbale tra manifestanti e addetti alla sicurezza. Tutto si è concluso con una ramanzina e un caldo invito ai responsabili della manifestazione a tenere a freno le "schegge impazzite". Il corteo poi è partito regolarmente: circa duecento ragazzi hanno marciato per le strade della città sfilando dietro lo striscione con la scritta: se studiare è un lusso occupare è un dovere. Gli studenti hanno imboccato via Crispi e poi hanno attraversato il Largo sino a piazza Yenne. Gli studenti annunciano una serie di occupazioni a raffica sin dai prossimi giorni per denunciare i tagli del governo.

Blitz di alcune decine di studenti e militanti del centro sociale il Cantiere nella sede milanese di Google. Entrati nell'atrio del palazzo di corso Europa che ospita gli uffici del colosso di Mountain View, i ragazzi hanno imbrattato con vernice spray - con le ormai consuete 'V' del personaggio del fumetto e del film 'V per vendetta' - le pareti dell'ingresso, tappezzato di cartelli che con vari slogan accusano Google di lucrare sulla privacy degli utenti del web. Il gruppo si era staccato poco prima dal corteo studentesco che, andato via via ingrandendosi, sta marciando per Milano per protestare contro la crisi economica. Una parte del corteo studentesco che oggi ha sfilato per il capoluogo lombardo è entrato nei locali dell'ex Derby club, storico locale teatrale che ha lanciato e ospitato numerosi personaggi del mondo del cabaret e dello spettacolo. Arrivati in via Mascagni, un folto gruppo persone ha aperto il cancello ed è entrato nei locali. Il gruppo di antagonisti che ha guidato l'azione è quello del 'collettivo Lambretta', lo stesso che alcuni giorni fa aveva temporaneamente occupato temporaneamente l'ex cinema De Amicis, in via Caminadella, chiuso dal 2002.

Da piazza del Gesù, a Napoli, via al corteo composto da circa duemila studenti (secondo fonti della Questura), diretto alla Galleria Umberto I. Lungo il percorso i giovani - dei Collettivi Autonomi e degli Studenti auto organizzati - hanno fatto tappa a piazza Carità dove un gruppo si è staccato dal corteo e con vernice spray hanno scritto la frase "Odio le banche, no alla BCE" sulle mura di un istituto bancario. I ragazzi hanno fatto esplodere anche qualche grosso petardo e accesi dei fumogeni. Il corteo è scortato dalle forze dell'ordine.

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