“La seduzione del monocromo, riflessioni contemporanee su Mattia Preti” è il titolo della Mostra che si inaugura giovedì 28 novembre alle 17,30 al Museo dei Brettii e degli Enotri e promossa dal Centro Internazionale di Ricerca per la Cultura e le Arti Visive Contemporanee Vertigo Arte e dal Comune di Cosenza, con il patrocinio della Provincia di Cosenza, l’Università degli Studi della Calabria, la Fondazione Carical e la BCC Mediocrati. In esposizione produzioni d’arte contemporanea ispirate all’opera dell’artista Mattia Preti, celebrato in occasione del IV centenario della nascita. La rassegna, realizzata in collaborazione con i critici Paolo Aita e Bruno Corà, vede la presenza di ventisette artisti che operano in contesti internazionali quali: Salvatore Anelli, Salvatore Astore, Bizhan Bassiri, Renata Boero, Nicola Carrino, Vittorio Corsini, Elvio Chiricozzi, Bruno Ceccobelli, Giulio De Mitri, Bruna Esposito, Franco Flaccavento, Giuseppe Gallo, Francesco Guerrieri, Jannis Kounnellis, Luigi Mainolfi, Albano Morandi, Hideoshi Nagasawa, L. Maria Patella, Tarcisio Pingitore, Alfredo Pirri, Oliviero Rainaldi, Alfredo Romano, Renato Rainaldi, Carlo Rea, Marco Nero Rotelli, Giuseppe Salvatore, Antonio Violetta. Scopo del Progetto è quello di operare un confronto tra una figura tipicamente seicentesca e l’arte contemporanea, invitando ad una riflessione che ponga un accento sugli elementi condivisi fra le due realtà, come ad esempio il nomadismo, traendo spunto dalla sua specifica poetica e dal suo modo di concepire la materia pittorica attraverso la seduzione del monocromo che le è insita. La mostra sarà visitabile fino al 30 dicembre prossimo.