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Sesso: preoccupazioni e tech
fanno abbassare desiderio

Niente sesso, siamo inglesi. Vero a metà. Indubbiamente la frequenza dei rapporti sessuali tra i sudditi di sua Maestà è calata, scendendo a meno di 5 volte al mese, contro le oltre 6 che si registravano nel 1990-1991 e nel 1999-2001. La colpa? Troppe preoccupazioni e distrazioni da social media. Le donne invece hanno raggiunto gli uomini nella rivoluzione sessuale, e superati quando si tratta di relazioni omosessuali, anche se sono quelle che pagano di più in termini di infezioni sessualmente trasmesse e gravidanze indesiderate. E' il quadro che emerge da un'indagine condotta su 15mila britannici tra i 16 e 44 anni pubblicata su Lancet. Le donne ora hanno esperienze sessuali con altre donne quattro volte di più rispetto a 20 anni fa. Iniziano ad essere sessualmente attive prima e hanno più partner rispetto a una generazione fa. Tuttavia, una donna su 10 dice di essere stata forzata ad avere rapporti sessuali, contro un uomo su 71. A livello generale, secondo lo studio, la vita moderna influisce negativamente sulla libido. ''La gente è preoccupata per il lavoro e i soldi - spiega Cath Mercer dell'University College London - e non si è dell'umore per avere rapporti sessuali. Ma pensiamo che anche le moderne tecnologie siano responsabili. Ormai tablet e smartphone arrivano in camera da letto, dove si usa twitter, facebook e si risponde alle email. Diverse coppie tra i 16 e 44 usano il porno online come sostituto del sesso''. La fascia d'età tra i 65 e 73 anni è quella che ha meno rapporti sessuali (2,3 volte al mese gli uomini, 1,4 le donne), mentre gli uomini di 25-34 anni sono quelli più attivi (5,4) così come le donne tra i 16 e 24 (5,8). In media le donne sotto i 44 anni hanno dichiarato di aver avuto 7,7 partner, contro gli 11,7 degli uomini, che nel 3,6% dei casi ammette di aver pagato per avere rapporti sessuali negli ultimi 5 anni.

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