Venerdì 22 Novembre 2024

Chiesa smontata
destinata al MOMA
parla Vezzoli

Dalle pagine del New York Times Francesco Vezzoli, l’artista bresciano, al centro della clamorosa vicenda della chiesa smontata e bloccata dai carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale nel porto di Gioia Tauro, destinazione il MOMA di New York, si dice ‘sotto shock’ per quanto avvenuto e da la sua versione. L’artista, accusato di esportazione illegale di beni culturali, doveva installare la chiesa sconsacrata di Montegiordano acquistata da un privato via internet, nel prestigioso museo del Queens, in linea con la sua retrospettiva ‘Trinità’, arte, religione e glamour con performances già al MAXXI di Roma, a New York e al MoCa di Los Angeles, ma il provvedimento giudiziario ha mandato tutto all’aria per la disperazione del direttore del PS1 del MOMA che aveva già pubblicizzato l’evento. Vezzoli dice di aver avuto il beneplacito del sindaco di Montegiordano quando è venuto in Calabria per smontare la chiesa, tra l’altro abbandonata da anni e pericolante. Sarebbe stata solo la segnalazione di un passante ad innescare l’intervento della soprintendenza e successivamente dei carabinieri. L’artista, convinto che riuscirà a dimostrare la sua buona fede, non si rassegna al danno di immagini e alle conseguenze di questa vicenda. Paradossale senza dubbio!  

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