I duecentocinquanta lavoratori siciliani della GM srl, società di call center, fallita il 15 novembre scorso, con sentenza n. 13 del Tribunale di Patti, solo il 18 marzo del 2014, quando sarà esaminato lo stato passivo della società davanti al giudice delegato Salvatore Saija, potranno accedere al Fondo di garanzia dell’In - ps che prevede la corresponsione di tre mensilità e del Tfr, trattamento di fine rapporto. Nell’udienza del 18 marzo infatti i duecentocinquanta lavoratori, ora disoccupati, dei call center GM della Sicilia, di cui tre in provincia di Messina, Capo d’Orlando, Santa teresa di Riva e Motta d’Affermo (con ottanta impiegati), saranno riconosciuti creditori della società e quindi tecnicamente, come stabilisce il diritto fallimentare, sarà insinuato a passivo il riconoscimento del credito.