Un lungo cordone di poliziotti e blindati in difesa della sede del governo e di tutta la zona ministeriale, protetta da una barricata di cemento e filo spinato. E attorno gruppi di manifestanti che a piu' riprese, con il lancio di sassi e bottiglie, tentano di forzare il blocco. E' questa la situazione a Bangkok, dopo l'irruzione, stamane, degli antigovernativi nel compound dove si trovava il primo ministro Yingluck Shinawatra, immediatamente portato in una zona segreta.
Riuniti in gruppi in diverse zone della citta', i manifestanti stanno cercando a piu' riprese di forzare le barricate della polizia, che li respinge lanciando lacrimogeni. Davanti alle barricate a protezione del governo, gli antigovernativi si sono riuniti sventolando bandiere thailandesi, foto del re e striscioni con scritto "We love the king".
I manifestanti antigovernativi hanno preso stamani a Bangkok il controllo del canale pubblico Thai Pbs. Lo rende noto la polizia e la stessa TPbs.
E' salito ad almeno due morti e 45 feriti il bilancio della battaglia urbana tra opposte fazioni iniziata ieri sera a Bangkok, e proseguita nella notte. Lo riferiscono questa mattina i media thailandesi, riportando fonti di polizia; un portavoce delle 'camicie rosse' pro-governative, su Twitter, ha però parlato di quattro morti tra gli attivisti del movimento.
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