Domenica 28 Aprile 2024

Ecco il nuovo riccometro
contro i falsi poveri

Il consiglio dei ministri ha approvato il nuovo Isee, ''per affrontare lo scandalo dei finti poveri''. Lo ha annunciato il premier Enrico Letta.

Nel nuovo Isee (indicatore della situazione economica) peseranno di più la casa e il patrimonio. Sarà infatti considerato il valore degli immobili rivalutato ai fini Imu (invece che Ici) mentre sarà ridotta la franchigia della componente mobiliare. Lo prevede la riforma Isee.

Con il nuovo Isee solo una parte dei dati sarà autocertificata, mentre i dati fiscali più importanti come il reddito complessivo e quelli relativi alle prestazioni ricevute dall'Inps saranno compilati direttamente dalla pubblica amministrazione. Lo prevede il decreto di riforma dell'Isee nel quale si fa riferimento anche a maggiori controlli.

"Abbiamo visto lo scandalo di chi andava all'università in Ferrari", vicende che "feriscono i tanti che hanno bisogno" dei servizi del welfare. Così il premier Enrico Letta, spiegando il varo del nuovo Isee in Cdm.

Aumenta l'importo massimo dei costi dell'affitto che si può portare in detrazione del reddito ai fini del calcolo dell'Isee (indicatore della situazione economica). Secondo la riforma appena approvata dal Consiglio dei ministri, l'importo aumenta da 5.165 a 7.000 euro con un incremento di 500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo.

Con l'Isee vigente finora, in cui tutto è auto-dichiarato, ''si è verificata una sistematica sottodichiarazione sia del reddito (anche rispetto al reddito Irpef) sia del patrimonio''. Lo afferma il ministero del Lavoro nel documento che accompagna il decreto di riforma dell'Isee, sottolineando che l'80% dei nuclei familiari in riferimento al patrimonio mobiliare dichiara di non possedere neanche un conto corrente o un libretto di risparmio, dato non coerente con quelli pubblicati dalla Banca d'Italia.

In caso di perdita del lavoro o di cassa integrazione, ma comunque di una riduzione del reddito superiore al 25%, sarà possibile aggiornare il proprio Isee. Lo prevede la riforma dell'indicatore della situazione economica. In una situazione di crisi, sottolinea il ministero del lavoro, la condizione delle persone può cambiare rapidamente. Quindi sarà possibile calcolare un'Isee ''corrente'', riferito a un periodo di tempo più ravvicinato rispetto al normale (reddito dell'ultima dichiarazione che si riferisce all'anno precedente).

Giovannini, riforma restringe spazi evasione  - ''Riformare l'Isee è un atto a forte valenza etica, in un momento in cui l'emergenza sociale impone di orientare le risorse disponibili a favore di chi è in uno stato di reale necessità''. Lo si legge in una nota del ministero del Lavoro. "Con la riforma - afferma il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini - intendiamo disporre di uno strumento più corretto per valutare le condizioni relative tra famiglie con diverse possibilità economiche, ma anche restringere gli spazi all'evasione, ricordando che ogni presunta furberia toglie un'opportunità a coloro che ne hanno diritto".

L'Isee terrà conto di "tutte le forme di reddito, persino quelle fiscalmente esenti", e darà "peso più adeguato alla componente patrimoniale". Lo dice il ministro del Lavoro Enrico Giovannini.

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