Contatti in corso tra le forze dell'ordine e gli organizzatori dello sciopero dei forconi per cercare di 'canalizzare' la protesta senza paralizzare il Paese a partire da lunedì, alla ripresa delle attività produttive. Nel caso però di risposte negative da parte dei manifestanti, gli apparati di sicurezza sul territorio sono pronti a mobilitarsi in forze per far fronte ai possibili disordini. L'indicazione del Viminale, partita dal gabinetto del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, con una circolare ai prefetti, è stata chiara: evitare che le proteste degenerino fino a bloccare la circolazione stradale mettendo così a rischio gli approvvigionamenti. Riunioni dei comitati provinciali dell'Ordine e della sicurezza hanno valutato nelle ultime ore però i pericoli e disposto per lunedì un rafforzamento del dispositivo delle forze dell'ordine con la presenza anche di mezzi pronti a intervenire per rimuovere eventuali blocchi dei tir sulla sede stradale. La preoccupazione nelle Questure è salita quando si sono intercettati interessamenti alla protesta da parte di gruppi di ultrà legati ad ambienti di estrema destra. Focolai pericolosi sono segnalati in Sicilia ma anche nel nordest (Soprattutto in Veneto) in Umbria, nel Lazio e nella Campania. (ANSA) |
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