La corsa per le primarie del Pd è ormai al rush finale. Sono due milioni gli elettori attesi nei seggi per scegliere chi sarà il nuovo segretario del partito tra Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati. Ecco le ultime dichiarazioni dei protagonisti, compreso Romano Prodi che, a sorpresa, ieri ha detto che andra' a votare.
Renzi, tornare a vincere, non premi critica - "Il Pd vuole tornare a vincere, non siamo più interessati ai premi della critica". Lo ha detto Matteo Renzi nel corso del suo ultimo intervento a Empoli che chiude la campagna elettorale per le primarie."Non è vero che per le primarie di domani è tutto già deciso, tutto già scritto: lo dicono per tenervi lontano dai seggi e per dire che la politica non serve a niente". E' il messaggio che Matteo Renzi, candidato alle primarie del Pd, ha rivolto agli elettori a Reggio Emilia nell'ultima giornata di campagna elettorale.
Civati, Cuperlo viola privacy elettori,intervenga Epifani - "Cuperlo viola la privacy degli elettori del Pd. Intervenga Epifani". Lo ha scritto sul suo blog Pippo Civati, candidato alla segreteria del Pd oggi in visita in Sardegna per la chiusura della sua campagna. "Li vado a trovare a Cagliari, così mi faccio dire come cavolo fanno ad avere il mio numero". Il commento di Civati si riferisce - si legge in una nota - alle migliaia di iscritti ed elettori democratici che stanno ricevendo, da numeri con il prefisso 070, telefonate che invitano a votare Gianni Cuperlo.
Appello al voto di Civati, è segnale di cambiamento - "I gufi sono appollaiati sui gazebo da qualche giorno e sperano che le primarie vadano male perché così non cambia niente. Già la partecipazione sarebbe un segnale e poi dipende dal voto". E' l'appello a recarsi alle urne di Pippo Civati, nell'ultimo giorno di campagna elettorale, trascorso in Sardegna. "Se si vota Cuperlo rimane tutto com'è, con quella classe tipica di un grande dirigente nazionale ma che non vuole particolarmente cambiare le cose - puntualizza -. Renzi ha sbagliato ad imbarcare troppe vecchie glorie e io scherzando ho detto: non avrà esagerato con il rinnovamento? Fassino, Burlando e tante persone che vengono da lontano. Noi siamo un'altra cosa, che non è stata molto compresa perché era talmente innovativa, per certi versi, che è sfuggita e perché si contano i voti prima di iniziare attraverso le tessere. Se fosse così - osserva Civati - francamente non si muoverebbe nessuno. Il 'chi te l'ha fatto fare' non riguarda solo quelli che devono andare a votare riguarda anche i candidati perché se tutto è già deciso, il rischio è che le persone non si appassionino". Civati ammette che "è stato difficile agli inizi anche avere spazio sui giornali. C'era la pagina di Renzi, quella di Cuperlo e la nostra che era quella della pubblicità - ironizza - poi c'è stata la questione delle tessere e quando sono atterrato a Catania erano tesserate anche le hostess. Siamo cresciuti tantissimo, abbiamo fatto una campagna 'alla Papa Bergoglio' con passaggi in auto, voli low cost e scene divertenti: una campagna antica, ma nuovissima, perché si può fare senza urlare".
Cuperlo, se non vinco sarò a servizio unità partito - Se alle primarie per la scelta del segretario "non dovessi vincere mi metterei al servizio dell'unità del Pd, difendendo e promuovendo idee e progetti che abbiamo messo al centro di questo programma". Lo ha detto il candidato segretario dei democratici, Gianni Cuperlo, alla vigilia delle primarie. "Domani - ha aggiunto - non è la tappa finale di un percorso ma la tappa di inizio di una nuova stagione del Pd con il ricambio profondo della sua leadership e della sua classe dirigente".