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Primarie Pd, alle 13
già 980 mila al voto

Il Pd tira un sospiro di sollievo: con 980 mila votanti alle 13 sembra scongiurato l'incubo flop della vigilia. Il dato, infatti, è in linea con le precedenti primarie per la segreteria del Pd nel 2009, quando vinse Pier Luigi Bersani contro Dario Franceschini. Nel 2009, alle 11.30 andarono a votare 876.570, dato che crebbe a quasi due milioni alle 17 per raggiungere la cifra finale di 3 milioni 102mila votanti. Anche allora votarono i sedicenni e gli extracomunitari con permesso di soggiorno.

Renzi commenta, 'Sta andando bene, tanta gente a votare. Ma la sfida è a chi a arriva primo, non sul numero dei votanti'. Epifani sottolinea che 'un segretario fortissimo per l'investitura popolare rende necessari contrappesi', e rivendica di lasciare 'un Pd che ha risollevato la testa' dopo averlo preso 'lacerato, diviso e in caduta nei sondaggi'. 

Civati, se vinco io c'è un po' di panico  - ''Se vinco io è chiaro che c'è un po' di panico''. E' quanto ha detto Pippo Civati, candidato alle primarie del Pd, arrivando al seggio di Monza dove vota. ''Se vinco io - ha spiegato - è una svolta clamorosa, se vince Cuperlo resta tutto come adesso. Se vince Renzi c'è un po' di ambiguità''. Civati ha detto di avere già preparato i discorsi per ogni evenienza: in caso di vittoria di Cuperlo, di Renzi, di Renzi con meno del 50% e anche nell'eventualità della sua vittoria. Se sarà Civati a vincere, come ha promesso in radio a Fabio Volo, ci sarà però anche ''un effetto sbronza''.

Cuperlo vota in circolo Roma, bellissima giornata  - Il candidato alla segreteria del Pd Gianni Cuperlo ha votato questa mattina per le Primarie del Pd nel circolo di piazza Verbano, a Roma. Al suo arrivo attorniato da una calca di giornalisti e telecamere ha affermato: "La giornata, basta alzare gli occhi al cielo, è bellissima. Questo spero che aiuti, ma comunque sarebbe stata un'affluenza alta lo stesso. Stando a quello che vedo qui, al mio circolo, c'è una fila di 30 metri di persone ordinate in fila per due e questo è bellissimo".

A Montenero negato voto a Di Pietro per primarie  - Antonio Di Pietro non ha potuto votare per le primarie del Pd nel seggio di Montenero di Bisaccia. Il Presidente onorario del partito si era recato alle 9.30 di questa mattina nell'aula consiliare del comune di Montenero dove è stato allestito il seggio dal Partito democratico ma al suo arrivo gli è stato comunicato di non poter partecipare alle primarie. A questo punto Di Pietro ha lasciato il seggio.

Molise: commissione nega seggi in nove Comuni, proteste  - Almeno una decina i centri del Molise dove gli esponenti locali del Pd si erano adoperati per consentire le operazioni di voto e che invece, all'ultimo minuto, si sono visti negare l'autorizzazione. Si tratta di Vinchiaturo, Trivento, Tufara, Sant'Elia a Pianisi, Macchia Valfortore, Guardialfiera, Montefalcone, San Giacomo degli Schiavoni e, solo per l'apertura di un secondo seggio, Venafro. I rappresentanti della mozione Civati (Augusto Bernardi, Carmine Trematerra e Michele Di Giglio) hanno definito le decisioni prese ieri sera dalla Commissione regionale per il congresso ''prive di ogni razionalità e penalizzanti per importanti Comuni''. Proteste anche da Trivento (Campobasso) dove cinque esponenti locali del Pd (che oggi si firmano 'ex iscritti') accusano: ''La Commissione regionale non ha consentito l'apertura del seggio. Gretti e miopi, pensando che questo seggio come quello di altri comuni potessero portare vantaggio o svantaggio al proprio candidato, contraddicendo la tanto ostentata possibilità di partecipazione alle primarie, sono stati in grado di dare l'ultima spallata alla nostra pazienza e azzerare definitivamente quello che era rimasto della nostra passione per la politica''.

Area Renzi Calabria,in comuni cosentini ritardi per seggi  - L'Area Renzi della Calabria, in una nota, denuncia che nei comuni della Provincia di Cosenza di "Bianchi e di Marzi, così come nei seggi di Rogliano 2 e 3, a due ore dall'inizio previsto delle primarie del Partito Democratico, non si è ancora presentato nessuno per allestire il seggio e consentire le regolari operazioni di voto". "E' un fatto gravissimo - prosegue la nota - che inficia la regolarità dello svolgimento delle primarie nella nostra provincia. Ci auguriamo che non si tratti di un maldestro tentativo di boicottaggio nei confronti di quel cambiamento nel Pd che oramai alle porte e che evidentemente non è gradito agli apparati". "Denunceremo quello che sta accadendo - conclude - agli organi di controllo e di garanzia del partito nazionale, stigmatizzando l'operato della segreteria provinciale che dovrà, pertanto, dare immediatamente le opportune spiegazioni su questa grave ed inammissibile disfunzione organizzativa".

A Matera votano anche turisti in visita ai rioni Sassi - Dopo essersi registrati nei giorni scorsi on line, alcuni turisti romagnoli in visita ai rioni Sassi hanno votato stamani a Matera per le Primarie che eleggeranno il nuovo segretario nazionale del Pd. Le operazioni di voto sono cominciate regolarmente in tutti i 250 seggi allestiti in Basilicata dove i proventi delle Primarie saranno destinati alle popolazioni delle aree, in particolare del Metapontino, colpite dall'alluvione della scorsa settimana. Dalle ore 8 sono in totale circa 700 i volontari lucani impegnati nei seggi nei quali non sono state segnalate code o tensioni di alcun tipo. Secondo quanto si è appreso, sono solo tre i Comuni (Craco, Cirigliano e Oliveto Lucano, nel Materano) che non sono coinvolti nelle Primarie. Inoltre, per motivi organizzativi, gli elettori di Calvera voteranno a Teana (Potenza), mentre quelli di Vaglio di Basilicata (Potenza) potranno farlo in uno dei seggi del capoluogo di regione. Nella prima fase delle primarie, lo scorso novembre, i voti validi in Basilicata sono stati 7.978, di cui 3.341 al lucano Gianni Pittella (42%) che ha poi annunciato il suo sostegno a Matteo Renzi, 2.946 a Gianni Cuperlo (37%), 1.526 a Renzi (19%) e 165 a Giuseppe Civati (2%).

Flash mob studenti davanti seggio Firenze  - Flash mob stamani, davanti al seggio di piazza dei Ciompi a Firenze dove vota Matteo Renzi, di un gruppo di studenti della sede fiorentina dell'Isia, Istituto superiore industrie artistiche, a rischio chiusura per mancanza di fondi. Gli studenti, una ventina, si sono fermati davanti al seggio, ognuno con un computer in mano, componendo la scritta 'Noi siamo Firenze' (una lettera per ciascuno schermo). I giovani hanno scelto proprio il seggio di piazza dei Ciompi per poter parlare con il sindaco e sollecitare una suo intervento per salvare l'Isia di Firenze, dove sono circa 200 gli iscritti. Il flash mob è stato inscenato prima dell'arrivo di Renzi con cui poi i giovani hanno parlato. Venerdì scorso gli studenti, hanno spiegato, avevano incontrato anche Gianni Cuperlo, in occasione del suo comizio a Firenze.

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