Dieci persone sono state arrestate dai carabinieri di Catania per corruzione aggravata dal metodo mafioso nell'ambito di un'inchiesta su rapporti tra ex amministratori del Comune di Mascali, sciolto per mafia nel 2013 su indagini di militari dell'Arma di Giarre, imprenditori e Cosa nostra. Tra i destinatari del provvedimento emesso dal gip su richiesta della Dda Procura di Catania ci sono l'ex sindaco Filippo Monteforte, l'ex presidente del consiglio comunale Biagio Susinni e Alfio Romeo del clan Laudani.
L'ex sindaco Filippo Monforte fu indagato, nel gennaio scorso, nell'ambito dell'inchiesta Nuova Ionia della Procura di Catania, che è in fase di richiesta di rinvio a giudizio, su rifiuti e mafia. Il reato ipotizzato nei suoi confronti, a conclusione di indagini della Dia, è di corruzione. Una sua richiesta di arresto sollecitata, in quell'occasione, dalla Procura fu rigettata sia dal gip sia, successivamente, dal Tribunale del riesame di Catania. Il Comune di Mascali è stato sciolto ad aprile dal Consiglio dei ministri, su proposta dell'allora ministro dell'Interno, a conclusioni di indagini avviate dai carabinieri della compagnia di Giarre. Biagio Susinni, ex deputato regionale, ed ex sindaco e poi ex presidente del Consiglio comunale di Mascali, nel 2000 è stato arrestato per scontare una condanna a te anni e 4 mesi di reclusione per accuse di corruzione risalenti a un periodo compreso tra il 1991 e il 1994 in abusi edilizie e appalti pubblici. Il Consiglio comunale di Mascali fu sciolto, una prima volta, il 5 giugno del 1992 per ''pressanti condizionamenti" degli amministratori locali da parte della criminalità organizzata. All'operazione dei carabinieri di Catania e Giarre, ancora in corso, partecipano circa un centinaio di militari dell'Arma. I particolari sulle indagini saranno resi noti dal procuratore capo di Catania, Giovanni Salvi, durante un incontro con i giornalisti che si terrà nella sala conferenze della Procura. (ANSA).
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