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Letta ottiene la fiducia
alla Camera, il M5S non ci sta

L'Aula di Montecitorio ha confermato la fiducia al governo Letta approvando la mozione di maggioranza con 379 sì, 212 no e due astenuti. Durissima reazione dei deputati M5S verso Enrico Letta quando il premier li ha ripresi sul tema dei giornalisti. Riccardo Nuti ed altri si sono alzati ed hanno inveito urlando mentre dai banchi del Pd si applaudiva e si urlava "fascisti, fascisti"!. Il Pd in piedi ha applaudito Letta quando ha detto che è inaccettabile dare del disonesto a chicchessia.

'Pensavo che le accuse di Grillo ai giornalisti Oppo e Merlo fosse una gaffe e immaginavo che si finisse ed invece vedo, collega Nuti, che lei ha rilanciato che o i giornalisti scrivono le cose che vi piacciono o vengono messi alla gogna. E' inaccettabile''. Così il premier Enrico Letta accolto in Aula dalle proteste dei deputati M5S.

"Esprimo solidarietà al collega Farane per le cose ingiuriose dette qui dal collega Nuti. Questa logica della delazione e accusa è inaccettabile". Così il premier Enrico Letta in Aula replica al capogruppo M5s Riccardo Nuti che in aula aveva attaccato il deputato Pd Davide Faraone.

"Che cosa dovrei fare io che ogni mattina leggo sui giornali le cose più strampalate, incredibili, scorrette e ingiuste dal mio punto di vista ma, caro collega Nuti, è il mio punto di vista e c'è una differenza di fondo perché se lei ritiene che un giornalista leda le regole delle nostre istituzioni può rivolgersi alla magistratura, tutto il resto fa parte del normale dibattito politico e democratico". Lo afferma il premier Enrico Letta, intervenendo alla Camera in risposta all'intervento del deputato del M5s Riccardo Nuti.

E' tensione nell'Aula della Camera dopo che Riccardo Nuti (M5s) ha contestato a Davide Faraone (Pd) di essere stato a casa di un pregiudicato. Faraone ha chiesto di parlare per fatto personale, ma il vicepresidente Luigi Di Maio gli ha chiesto di farlo a fine seduta, con vive proteste dai banchi del Pd. Dure le critiche anche di Sel alla contestazione avanzata dal deputato M5s ai deputati, che ha generalmente accusato di scarsa onestà.

Nuti respinge gli attacchi di Letta a M5S per le critiche alla stampa ("Essere giornalista significa essere indipendente e non scrivere sui giornali di partito, significa dire il vero e non offendere e scrivere il falso", sostiene), ma anche sulla lettera di Grillo alle forze dell'ordine. "Chi devono difendere? Le istituzioni corrotte o i cittadini onesti?". E, ricordando la sua origine da un quartiere popolare di Palermo, sostiene che Davide Faraone, da poco nominato nella segreteria del Pd da Matteo Renzi, "è stato visto andare in casa di un pregiudicato e durante le primarie prometteva posti di lavori in cambio di voti". Non mancano gli attacchi al ministro della Giustizia Cancellieri ed al viceministro Vincenzo De Luca "che quando lo buttate fuori è sempre tardi".

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