Il leader dei Forconi Mariano Ferro smentisce il governatore che parlando a Ragusa aveva attribuito all’azione del governo regionale la blanda protesta in Sicilia: «Mi viene da piangere. Ho rispetto per il presidente della Regione, Crocetta, ma la Sicilia non sta attuando nessuna rivoluzione. Anzi, se proprio lo dobbiamo dire, è in condizioni peggiori rispetto a un anno fa». E uno dei motivi è anche la condizione di migliaia precari, per i quali però, si profila una soluzione. Da Roma, intanto, il ministro per la Pubblica amministrazione Gianpiero D’Alia fa sapere che «il governo ha presentato un emendamento alla legge di stabilità che dà più tempo alle regioni a statuto speciale per programmare e riorganizzare le amministrazioni pubbliche secondo le norme previste dal decreto 101 per l'inserimento stabile dei precari nelle Pubbliche amministrazioni». Il decreto 101 sul pubblico impiego divenuto legge indicava nel 31 dicembre prossimo la scadenza entro cui si doveva effettuare una ricognizione dei comuni in grado di stabilizzare e comporre le liste regionali dei precari: con questa norma tutto slitta di un anno, al 31 dicembre 2014, consentendo contemporaneamente la proroga dei contratti.
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