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Rassunti i lavoratori
di Coda di Volpe

I lavoratori del depuratore di Coda di Volpe, licenziati qualche tempo fa dalla società Salvaguardia Ambientale, sono stati assunti nuovamente dal nuovo gestore dell’impianto, la General Costruction spa, una holding partecipata fra gli altri da Finmeccanica e Unicredit. Supportati unitariamente dai sindacati, i lavoratori hanno così ottenuto una prima, importante, risposta in termini occupazionali. Rimane aperta la questione relativa al pagamento degli arretrati. Nel febbraio del 2010, il ramo d’azienda afferente alla fallita Valle Crati spa che comprendeva la gestione del depuratore consortile di Rende veniva affidato, attraverso una gara ad evidenza pubblica, al Gruppo Smeco (Smeco Lazio, Smeco Cosenza, Giscco Cosenza) per un periodo di tre anni. Quella gestione è stata un fallimento. Il precipitare degli eventi ha portato i lavoratori a vantare diversi mesi di retribuzione. Finalmente ora, anche dopo il dissequestro avvenuto pochi giorni fa da parte della Procura della Repubblica, le prospettive sono assolutamente positive. Infatti, su quel depuratore che serve 250mila persone, è previsto un finanziamento in prima battuta di 35 milioni di euro. Se questi soldi verranno spesi bene, per la provincia di Cosenza si aprirà una stagione nuova in termini di qualità del servizio e di salvaguardia dell’ambiente. 

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