È stato catturato dalla squadra Mobile di Pescara e Forlì mentre era in strada nella cittadina romagnola il pentito di camorra Pietro Esposito, 47enne accusato di due omicidi - fra cui quello della 22enne Gelsumina Verde, avvenuto nel 2004. L'uomo, sabato scorso, dopo aver usufruito di un permesso premio di poche ore, non aveva fatto rientro nella casa circondariale S. Donato di Pescara. Le indagini, coordinate dalla Squadra Mobile della Questura adriatica, sono state estese sin dalle prime ore anche fuori Abruzzo. Alle ricerche di Esposito, che già in passato aveva usufruito di permessi, hanno partecipato diverse decine di uomini di polizia, carabinieri e penitenziaria. La foto segnaletica è stata girata a tutte le Questure d'Italia e i Comandi dell'Arma.
Sulla vicenda del pentito di camorra Pietro Esposito, non rientrato da un permesso nel carcere di Pescara il 15 dicembre scorso, "sono in corso i necessari accertamenti. Dalle prime informazioni risulta comunque che il detenuto in questione sarebbe stato liberato nel giugno del 2014". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, in un'informativa alla Camera.
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