Notte di fuoco a Barcellona, notte di “straordinari” per forze dell’ordine e vigili del fuoco. Il bilancio è di sei auto danneggiate dalle fiamme –per alcune i danni sono irreversibili – in tre incendi, tutti di probabile origine dolosa. Gli incendi si sono verificati uno dietro l’altro, in un arco di tempo di circa tre ore, nella notte tra sabato e domenica, in altrettante zone della città del Longano. Il primo si è sviluppato alle 2 circa, in via Stretto II Cicerata, ai danni di una Fiat Idea, di proprietà di un pensionato; sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Barcellona, che hanno avviato le indagini. Sono stati allertati i vigili del fuoco, che hanno cercato di limitare i danni sull’autovettura. Questi ultimi non hanno avuto nemmeno il tempo di ritornare a Milazzo, al loro Distaccamento, che, trascorsa mezz’ora, è arrivata un’altra chiamata, per il secondo incendio, sviluppatosi in via Giansanti, nei pressi delle palazzine popolari. Qui il fuoco ha interessato una Wolkswagen Golf e un furgone Iveco Daily; le fiamme hanno provocato danni ai due mezzi, ma l’incendio ha compromesso mobili e altri suppellettili che si trovavano all’interno del furgone. Sul posto è intervenuta una “volante” della polizia del Commissariato. È trascorso più tempo questa volta, rispetto al terzo incendio, quello delle ore 5.30 circa, in via dottor Benedetto Genovesi, una traversa del lungomare di Spinesante, in cui sono rimaste coinvolte tre auto, una Fiat Panda, una Fiat 600 e una Renault Clio; qui il fuoco ha provocato danni maggiori, coinvolgendo anche un palo della pubblica illuminazione che, essendo di materiale infiammabile si è letteralmente “liquefatto”. Nella mattinata di ieri sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato e una squadra della polizia scientifica. Si è reso necessario anche l’intervento di personale dell’Enel e del Comune, che hanno rimosso le parti pericolanti del palo ed effettuato lavori di “ricucitura” dei cavi dell’energia elettrica. Tutti e tre gli incendi, come dicevamo, sono di probabile origine dolosa, ma bisognerà attendere l’esito degli accertamenti dei vigili del fuoco di Milazzo.