Fiat continua la corsa in borsa (+12,78% a 6,70 euro) dopo aver toccato un rialzo massimo del 15,8% a 6,88 euro, sostenuta dal giudizio pressoché unanime degli analisti per l'accordo con Veba su Chrysler. Banca Akros ha alzato il giudizio da 'accumulate' a 'buy', Hammer Partners da 'sell' a 'buy', Equita ha alzato il target price dell'11%, Kepler Cheuvreux da 4,4 a 5 euro. Tutti gli analisti sottolineano la struttura dell'accordo che limita l'esborso diretto da parte di Fiat per pagare la quota di Veba ed esclude la necessità di un aumento di capitale.
Se l'accordo raccoglie un applauso unanime, emergono però anche alcuni rilievi sull'indebitamento di Fiat: per Exane col tempo l'attenzione del mercato si sposterà sui fondamentali relativamente deboli del gruppo e su una struttura patrimoniale 'tirata'. L'accordo è ''innovativo'', afferma Citi, in quanto limita la richiesta di liquidità a Fiat, mette fine all'incertezza e costa meno di quanto prevedevano le indiscrezioni di stampa. Tuttavia il broker non vede valore nelle azioni Fiat rispetto ai concorrenti e giudica troppo alto il debito di 10 miliardi di euro post-accordo.