"Mi sono comportata come una madre che vuole salvare i suoi figli, come una madre di qualsiasi specie che in una jungla vuole trovare salvezza per i propri cuccioli". Lo ha detto Alexia Canestrari, mamma di Nicole, una dei due bimbi scomparsi e poi ritrovati sul Monte Livata, ai microfoni di Sky tg24.
'Non c'era nessun uomo, io e i due bambini non abbiamo incontrato nessuno sulla nostra strada, nemmeno un animale. Ho seguito, quando mi sono allontanata dai piccoli per cercare aiuto, le orme lasciate dalle ciaspole di un anziano che avevamo visto all'inizio della camminata. Questa è una storia a lieto fine, è stato un miracolo e mi spiace che i media siano sempre a caccia del mostro. Ho coperto il più possibile i bambini, ho messo loro le manine nelle tasche ricoperte di pile, ho stretto i loro cappellini, avevano la calza che si indossa sotto la tuta da sci, ho chiuso bene i loro pantaloni. La giacca sinceramente non me la sono tolta. Senza, essendo caduta da dirupi, cercando di scendere a valle anche scivolando volontariamente su un ruscello, non sarei qui a raccontare questa storia. Quando siamo partiti con lo slittino avevo il telefono cellulare con il 22 per cento di batteria. Non essendoci copertura, si è scaricato in breve tempo. Me ne sono accorta quando ho cercato di guardare l'ora e l'ho trovato spento. Io e il mio compagno non avevamo litigato, non c'era stato nessuno screzio, ma solo la voglia di passare insieme ai nostri figli un bel Capodanno. Quando si hanno in due sei figli ci deve essere una grande fiducia l'uno nell'altro, altrimenti non si va da nessuna parte'. Sulla vicenda la Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato.
Il racconto dei soccorritori - "I bambini cercavano di richiamare l'attenzione degli elicotteri. L'emozione e la gioia nel sentire le voci dei piccoli, seppur in lontananza, ha rinvigorito la squadra e ha commosso tutti i soccorritori presenti. La precarietà delle condizioni in cui temevamo che fossero cominciava a preoccuparci, ma non ci ha fatto perdere le speranze". Lo ha detto il responsabile dell'associazione Centro Radio Soccorso di Subiaco (Roma), Giuseppe Pelliccia, parlando del ritrovamento dei due bambini di 4 e 5 anni scomparsi martedì dopo una passeggiata nei boschi a Monte Livata. I piccoli erano in un dirupo a Campo dell'Osso, mentre la donna era già stata rintracciata nella notte al confine con Vallepietra.
"Il ritrovamento dei tre dispersi presso Monte Livata - continua Pelliccia - è stato il risultato della sinergica collaborazione delle realtà presenti sul territorio. Verso le 11, dopo alcune ore tra i boschi, vengono udite le prime urla di aiuto dei bambini, che cercavano di richiamare l'attenzione degli elicotteri. Alle 11.30 circa, nonostante le difficoltà per la natura scoscesa e impervia del terreno, i bambini vengono finalmente raggiunti sotto un costone della montagna in Località Colle Crocione rotondo, tra Campo dell'Osso e Vallepietra. Erano stremati e sono stati subito soccorsi dai volontari del Centro Radio Soccorso Sublacense. Siamo soddisfatti del lavoro di tutti - conclude Pelliccia -e ringraziamo i nostri operatori e tutti coloro che hanno proficuamente collaborato per raggiungere questo risultato"
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