Lunedì 25 Novembre 2024

Renzi politico dell'anno
Ma spunta "mister X"

Il politico del 2014? Per oltre la metà degli italiani (54%) sarà Matteo Renzi. Curiosamente alle spalle di Renzi si colloca, con il 17 percento, un non meglio precisato 'mister X', un personaggio non ancora sceso in campo che potrebbe stravolgere la politica italiana. 

Molto distaccati Berlusconi (8%), Grillo (8%) e Letta (5%). E' quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto Ixè in esclusiva per Agorà, sottolineando che lo spread tra Renzi e Letta non è mai stato così alto. L'ampio consenso raccolto da Renzi è confermato anche dal sondaggio sulla fiducia: il segretario del Pd, infatti, guadagna un punto e sale al 53 percento. Stessa crescita per il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che segue al 48 percento. 

Diminuisce di 2 punti la fiducia degli italiani nel governo, al 22 percento, e quella nel premier Enrico Letta, al terzo posto nella 'classifica' dei leader più amati con il 35 percento. Stazionario al 28 percento Beppe Grillo, mentre Angelino Alfano cresce di un punto e raggiunge il 23 percento. In calo Matteo Salvini (-2%) e Silvio Berlusconi (-1%), rispettivamente al 19 e 18 percento. Scende anche Nichi Vendola (-2%), che chiude al 17 percento. Strettamente connesso a Renzi anche il tema del lavoro. Quasi un italiano su tre (31%) indica nella riforma del lavoro la priorità del governo per il 2014. 

Altra misura da realizzare nel breve periodo è la diminuzione della pressione fiscale (22%), seguita dalla riforma elettorale (21%). Per il 16 percento degli italiani abbassare i costi della politica è un tema prioritario; il 5 percento, infine, sottolinea l'urgenza di investire su scuola e ricerca. 

La rilevazione è stata effettuata da iXè Trieste per Agorà-RAI 3 l'8 gennaio 2014 tramite sondaggio CATI-CAMI su un campione casuale probabilistico stratificato di 1.000 soggetti maggiorenni (su 6.020 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall'ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine d'errore massimo: +/- 3,1%.

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