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Beni per 2,5 milioni
sottratti a “Cosa nostra”

  La straordinaria efficacia dell’azione profusa dal “desk interforze”, voluto insistentemente dal procuratore capo di Messina Guido Lo Forte, ha prodotto ulteriori effetti. A conferma, come è stato sottolineato in più occasioni, di un metodo collaudato e capace di risultati altroché brillanti, culminati colpo dopo colpo nella cattura dei vertici di Cosa nostra barcellonese. E gli strascichi di questa proficua attività si riverberano a distanza; ed uno ad uno scivolano nella rete dello Stato tutti quei beni, sotto forme diverse, appartenuti o comunque direttamente riconducibili ai boss decaduti. C’è tanto lavoro da smaltire per gli amministratori di immobili o “pertinenze” di varia natura che di volta in volta si incanalano lungo quel percorso che, partendo dal sequestro va a sfociare nella confisca, favorendo la completa fruizione da parte dell’ente pubblico. Un iter complesso che alla fine si traduce in un servizio per la collettività, cui tali misure sono destinate. Concetto rimarcato ieri dallo stesso Lo Forte che ha posto l’accento proprio sulla necessità di “arruolare”tali figure di amministratori, per i quali è previsto oggi un apposito corso di formazione che ne fornisce le ideali competenze. Il procuratore capo ne ha parlato intervenendo alla conferenza della Direzione investigativa antimafia di Messina (diretta dal tenente colonnello Letterio Romeo), in occasione dell’ennesima misura di aggressione ai patrimoni illeciti.   

A FILIPPO BARRESI sono stati confiscati l'impresa vivaistica “Lo monaco Nunziata” Una quota di diritto di azioni di 2.500 euro pari al 25% del capitale sociale, detenute da Maria Barresi della “Saloons asa.s. di Cucè Vera & C” 8 terreni agricoli situati a Barcellona 2 fabbricati intestati alla Lo Monaco 2 motocicli un’a u t o v e t t ure e un autocarro 2 vetture intestate alle figlie Maria e Cristina Conti correnti titoli e altre forme di investimento finanziario, per un valore complessivo stimato in circa due milioni di euro. A SALVATORE DI SALVO detto “Sam l'americano”, sono state sequestrate quote societarie e compendio aziendale della “P.C.T. Costruzioni S.r.l., della unipersonale”, società attiva nel settore dell'abbigliamento, con sede nel centro di Barcellona 4 autovetture ed un rimorchio Una polizza assicurativa conti correnti titoli e altre forme di investimento finanziario, per un valore complessivo stimato in circa 500 milioni di euro

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